Arisa, testo e significato di "Potevi fare di più": la canzone di Sanremo 2021

Arisa, testo e significato di "Potevi fare di più": canzone Sanremo 2021
Arisa, testo e significato di "Potevi fare di più": canzone Sanremo 2021
Martedì 2 Marzo 2021, 11:57 - Ultimo agg. 6 Marzo, 23:43
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Da Sincerità in poi Arisa ne ha fatta di strada: c'è anche lei in gara a Sanremo 2021, condotto da Amadeus. Già vincitrice di due edizioni del Festival - una nel 2009 tra le nuove proposte e l'altra nel 2014 nella categoria big con la canzone Controvento - Arisa torna sul palco dell'Ariston da musicista affermata e apprezzata.

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Classe 1982, Arisa è originaria di Genova (Ge): da sempre molto riservata sulla sua vita privata, nel corso degli anni la cantante è diventata un vero e proprio volto televisivo, partecipando in veste di giudice a ben 3 edizioni del talent show X Factor e partecipando al programma televisivo Victor Victoria. Nel 2015 ha anche co-condotto la 65a edizione del Festival di Sanremo, affiancata da Carlo Conti.

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Significato della canzone

Il testo di Potevi fare di più nasce dalla penna di Gigi d’Alessio: la canzone è una ballata che parla di una storia d'amore ormai arrivata al capolinea.

Dubbi e rimpianti sono ciò che restano al termine di una relazione dove l'altro non ha fatto abbastanza: Potevi fare di più è un brano rappresentativo per la personalità della cantante che - ha dichiarato - si è sentita rappresentata dal testo. «Quando l'ho ascoltata, mi sono commossa», queste sono state le parole di Arisa al primo ascolto.

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Testo di Potevi fare di più - Arisa

Lasciarsi adesso non fa più male non è importante
Cosa ci importa di quello che può dire la gente
L’abbiamo fatto oramai non so più quante volte
Te lo ricordi anche tu
Ci sono troppi rancori che ci fanno star male
Mi sono messa in disparte sola col mio dolore
Dove c’era dell’acqua oggi solo vapore
Potevamo fare di più
A che serve cercare se non vuoi più trovare
A che serve volare se puoi solo cadere
A che serve dormire se non hai da sognare
Nella notte il silenzio fa troppo rumore
A che serve una rosa quando è piena di spine
Torno a casa e fa festa solamente il mio cane
Ora i nostri percorsi sono pieni di mine
Sto annegando ma tu non mi tendi la mano
A che serve un cammino senza avere una meta
Dare colpa al destino che ci taglia la strada
Non importa se sono vestita o son nuda
Se da sopra il divano più niente ti schioda
A che serve truccarmi se nemmeno mi guardi
Ero dentro i tuoi occhi ma tu non lo ricordi
Noi di spalle nel letto più soli e bugiardi
Ti addormenti vicino ti svegli lontano
Mi mancheranno i sorrisi che da un po’ non vedevo
Ti chiamerò qualche volta senza avere un motivo
Racconterò a chi mi chiede che sto bene da sola
Questo farai anche tu
Cancellerò foto e video dal mio cellulare
Solo per non vederti né sentirti parlare
Ne avrò piena la testa e spazio sulla memoria
E chissà quanto tempo io ti amerò ancor
A che serve truccarmi se nemmeno mi guardi
Ero dentro i tuoi occhi ma tu non lo ricordi
Noi di spalle nel letto più soli e bugiardi
Ti addormenti vicino ti svegli lontano
A che serve morire se ogni giorno mi uccidi
Dallo specchio ti vedo mentre piango tu ridi
È tutto quello che è stato oramai non ci credi
Potevi fare di più

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