Ayrton Senna, la meravigliosa dedica di Federico Zampaglione sulle note di Lucio Dalla

Ayrton Senna, la meravigliosa dedica di Federico Zampaglione sulle note di Lucio Dalla
Ayrton Senna, la meravigliosa dedica di Federico Zampaglione sulle note di Lucio Dalla
di Simone Pierini
Mercoledì 1 Maggio 2019, 15:31 - Ultimo agg. 14 Marzo, 14:37
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Parole scritte dal cantautore Paolo Montevecchi, rese celebri dalla voce indimenticabile di Lucio Dalla. La chitarra sotto braccio. Federico Zampaglione dei Tiromancino regala emozioni e qualche lacrima nel ricordo di Ayrton Senna, uno dei più grandi miti dello sport mondiale, morto il primo maggio di 25 anni fa in quella maledetta curva a sinistra sul circuito di Imola. «Il mio nome è Ayrton e faccio il pilota e corro veloce per la mia strada, anche se non è più la stessa strada, anche se non è più la stessa cosa». Un testo meraviglioso composto subito dopo quel 1 maggio del 1994. Un giorno, un'ora, le 18 e 40, che nessuno ha dimenticato. Ayrton Senna aveva 34 anni. 

Il mito di Senna 25 anni dopo​



Federico Zampaglione ha scelto il brano in suo nome per ricordarlo, pubblicando un video su Facebook che lascia i fan senza parole. La sua voce e la sua chitarra. «Ho capito che un vincitore vale quanto un vinto ho capito che la gente amava me, potevo fare qualcosa, dovevo cambiare qualche cosa», canta il leader dei Tiromancino mentre nella mente degli appassionati della formula uno e di tutto lo sport rivivono le immagini dei successi di Senna, dell'uomo che ha saputo conquistare i tifosi, i suoi avversari e il mondo intero. Fino all'ultimo istante. Fino al momento in cui quella Williams ha deciso di non curvare e di proseguire la sua strada contro un muro di dolore. Quel muro che non ci abbandona mai.
 

 

Lo choc per la morte del pilota austriaco Roland Ratzenberger. E lui che non avrebbe voluto scendere in pista quel maledetto primo maggio di venticinque anni fa. «E ho deciso una notte di maggio in una terra di sognatori. Ho deciso che toccava forse a me e ho capito che Dio mi aveva dato il potere di far tornare indietro il mondo, rimbalzando nella curva insieme a me mi ha detto "chiudi gli occhi e riposa". E io ho chiuso gli occhi». Ora riposa Ayrton, il tuo mito non ci lascerà mai. 
 
 

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