«Bevimi», il riscatto del Cilento passa per il rock dei Luce

traghettati da una cantante
traghettati da una cantante
di Luca Visconti
Mercoledì 26 Dicembre 2018, 18:02
2 Minuti di Lettura
I Luce presentano il primo Ep “Bevimi” ed il singolo “Sing: La La La”, L’Unica Cosa Essenziale, band alternative rock tutta made in Cilento sta portando in giro il proprio extended play, registrato e prodotto presso gli studi Goldmine Records, anche in concomitanza dell’uscita del video del loro brano “Sing: La La La”.

“Bevimi”, il titolo del nostro EP nonché titolo del primo singolo omonimo, perché bere -spiegano - «è l’azione più spontanea e diretta che chiunque possa fare per estinguere un’esigenza fisiologica come la sete o semplicemente per il piacere di assaporare qualcosa” affermano i Luce sul loro primo lavoro discografico».

Un rituale, una tavola rotonda, dei pesci in acquario e una tavola ouija attorno alla quale i nostri protagonisti cercano una via di uscita dall’ordinario. E’ questa l’ambientazione del videoclip del singolo “Sing: La La La”. Con questa canzone, i Luce propongono una visione critica della condizione umana paragonata alla vita dei pesci nell’acquario: così come i pesci non riescono ad oltrepassare le pareti di vetro del contenitore in cui sono immersi, allo stesso modo l’uomo non riesce ad andare oltre i limiti che egli stesso crea. Una critica alla superficialità dilagante e l’impossibilità di rompere la “maledizione” dell’ordinarietà e del vivere entro certi limiti, che non rispecchiano la volontà e il confort di chi li subisce.

Il concetto che l’album vuole trasporre è la rappresentazione di una liquidità che si evolve in una metamorfosi, traccia dopo traccia. Dalla consapevolezza dei propri limiti di “7-8-9” fino al superamento degli stessi nell’omonima “Bevimi”, l’extended play è costellato da una continua trama di cambiamenti che rimescolano i frammenti di un mondo pieno di contraddizioni e in costante ricerca di un cambiamento.
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA