Clementino: «Il mio Dante è come un rap»

Clementino: «Il mio Dante è come un rap»
di Antonella Forni
Giovedì 18 Marzo 2021, 10:15 - Ultimo agg. 10:31
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«Il mio Dante è come un rap», promette Clementino che rilegge la Divina Commedia in chiave hip hop nel settecentesimo anniversario della morte dell'Alighieri. Succederà nel Dantedì, il 25 marzo, alle 17 sulla pagina Facebook dell'Istituto Italiano di Cultura di San Pietroburgo che proporrà un evento in streaming intitolato «La Commedia al tempo del rap», un tentativo di rileggere i versi più noti del poeta fiorentino con un linguaggio contemporaneo, di presentarli alle nuove generazioni con una modalità inusuale, di unire diverse sonorità e mondi così lontani, così vicini.


Il rapper newpolitano, asso del freestyle ma qui alle prese con un lavoro di scrittura, anzi di riscrittura, per niente improvvisato, si cimenterà con un dialogo immaginario con l'Alighieri attingendo a pagine della Divina Commedia e della Vita Nova su musiche composte per l'occasione da Maurizio Filardo, alla testa di una superband con Maurizio dei Lazzaretti alla batteria, Roberto Gallinelli al basso, Claudio Filippini al pianoforte, Mimmo Sessa alle tastiere e Alessandro Tomei al flauto.


Trasporre Dante in musica non è una novità: lo hanno fatto i Sepultura, in salsa heavy metal, con un concept album ispirato alla Divina Commedia, «Dante XXI».

I kraut rocker Tangerine Dream hanno addirittura dedicato a questa sfida ben tre album: «Inferno» (2002), «Purgatorio» (2004) e «Paradiso» (2006). Divine Comedy si chiama la band fondata nel 1989 a Manchester da Neil Hannon. In Italia si possono ricordare, tra i tanti episodi più o meno memorabili, «Songs from the Divine Commedy», tentativo del violoncellista Giovanni Sollima di mettere in musica i versi del sommo poeta nella traduzione in inglese di Henry Waldworth, e «Alighieri», un brano del 1975 di Roberto Vecchioni: era su «Ipertensione». E, in tema di rap, è bene ricordare che proprio oggi Dante verrà celebrato in un altro appuntamento virtuale pensato dalla Treccani in collaborazione con la «Milano digital week» sui cui canali sociale, alle 19.30, Murubutu e Claver Gold daranno voce alla loro interpretazione dell'«Inferno», «Infernvm», l'album uscito l'anno scorso ed in attesa di ristampa.

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