Paul McCartney a Napoli, c'è la causa del Codacons contro gli organizzatori

Paul McCartney a Napoli, c'è la causa del Codacons contro gli organizzatori
Mercoledì 17 Giugno 2020, 16:38 - Ultimo agg. 17:45
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Parte la prima causa italiana contro i mancati rimborsi dei concerti annullati a seguito dell'emergenza coronavirus. A presentarla il Codacons, che sta ultimando le carte per citare formalmente in giudizio la Di and G. srl, società organizzatrice dei concerti di Paul McCartney che avrebbero dovuto tenersi il 10 giugno a Napoli in Piazza Del Plebiscito e il 13 giugno a Lucca per il Summer Festival.

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«L'associazione, che rappresenta in Italia tutti gli spettatori beffati dalla truffa legalizzata del voucher come unica forma di rimborso di eventi annullati- ha deciso di ricorrere al Tribunale di Napoli intentando la prima causa per conto di centinaia di utenti che hanno speso soldi per il concerto, ritenuto dagli appassionati di musica un evento unico e irripetibile, e che si ritrovano ora obbligati ad utilizzare voucher sostitutivi da usare per spettacoli verso cui non nutrono alcun interesse», spiega il Codacons.

 


L'atto di citazione predisposto dagli avvocati Giuseppe Ursini e Domenico Terracino del Codacons contro la D'Alessandro e Galli si fonda in primo luogo «sull'art. 1463 c.c. che prevede come, nei contratti con prestazioni corrispettive, la parte liberata per la sopravvenuta impossibilità della prestazione dovuta non possa chiedere la controprestazione, e debba restituire quella che abbia già ricevuta, secondo le norme relative alla ripetizione dell'indebito». 

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