Concertone, aprono i Go_A: «La nostra risposta alla guerra è la musica». E sui Maneskin? «L'insulto a Putin è stato grandioso»

«È importante essere qui oggi perché possiamo parlare di pace e spiegare quanto sia brutta e sbagliata una guerra, nel ventunesimo secolo»

Concertone, i Go_A e il messaggio per i Maneskin: «Li ringraziamo perché supportano l'Ucraina»
Concertone, i Go_A e il messaggio per i Maneskin: «Li ringraziamo perché supportano l'Ucraina»
di Mattia Marzi
Domenica 1 Maggio 2022, 18:08 - Ultimo agg. 23 Febbraio, 00:27
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Centellinano i sorrisi, i componenti della band ucraina dei Go_A. Mentre il loro paese è devastato dalla guerra, loro stanno girando l’Europa portando i colori della bandiera di Kiev sui palchi delle arene e dei grandi festival, anche per sensibilizzare sulla situazione attuale in Ucraina. Li abbiamo incontrati nel backstage del Concerto del Primo Maggio 2022 a Roma, dove il gruppo ha suonato “Shum”, il brano presentato l’anno scorso in gara all’Eurovision Song Contest (quinto posto nella classifica finale), e dove la frontwoman Kateryna Pavlenko ha cantato “Imagine” di John Lennon

Concerto del Primo Maggio a Roma, la diretta: gli ucraini Go_A intonano Imagine di John Lennon

I Go_A aprono il Concertone

 «È importante essere qui oggi perché possiamo parlare di pace e spiegare quanto sia brutta e sbagliata una guerra, nel ventunesimo secolo.

La nostra risposta alla guerra è questa: la musica. Non torneremo all’Eurovision come superospiti, quest’anno. Però il nostro flautista Ihor Didenchuk accompagnerà a Torino i Kalush Orchestra, che rappresenteranno l’Ucraina sul palco del PalaAlpitour (sono i favoriti secondo gli scommettitori, nda)», spiega il gruppo. L’anno scorso i Go_A strinsero nel backstage dell’Eurovision di Rotterdam un’amicizia con i Maneskin e ad un certo punto si parlò anche di una collaborazione in arrivo tra le due band: «Non ci siamo più sentiti – dice la cantante, parlando della rock band romana – ma li ringraziamo per supportare durante i loro concerti l’Ucraina». Il frontman del gruppo, Damiano David, sul palco del Coachella ha anche urlato un sonoro “fuck Putin” che ha fatto il giro del mondo: «Se siamo d’accordo con lui? Certo: è stato grandioso».

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