Guido Lembo, lo chansonnier della taverna caprese più amata d'Italia, Anema e Core, augura buona Pasqua cantando «Meraviglioso» per tutti i suoi amici nel mondo. Un piccolo regalo di giovedì santo, direttamente dal balcone di casa sua, sullo sfondo i Faraglioni e il cielo blu di una mite primavera. In modalità quarantena come tutti per affrontare l'emergenza Covid-19, Guido non rinuncia alla sua musica, e col sorriso di sempre e la chitarra in mano intona un brano che oggi, più che mai, fa riflettere.
«Meraviglioso, ma come non ti accorgi di quanto il mondo sia meraviglioso. Ma guarda intorno a te che doni ti hanno fatto: ti hanno inventato il mare! Tu dici non ho niente. Ti sembra niente il sole! La vita, l'amore». Più che un cantante, Guido è una pagina della storia dell'isola, una storia sempre attuale: nella sua Anema e Core rivisita, insieme al figlio Gianluigi, la tradizione ed i pezzi da novanta della musica napoletana con un repertorio più moderno e i grandi classici, proprio come il capolavoro di Modugno.