Omaggio a Morricone, poi Muti, Gatti, Gergiev, Bartoli e Argerich: a Ravello torna la grande musica

Il maestro Daniele Gatti
Il maestro Daniele Gatti
di Simona Antonucci
Martedì 21 Luglio 2020, 19:23
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«La notizia più bella è che il Festival di Ravello, dopo un momento così buio, si fa. E non era scontato». Alessio Vlad, nuovo direttore artistico della storica manifestazione, annuncia due mesi di appuntamenti. Ravellese d’adozione, già direttore artistico della sezione musicale del festival dal 2016 al 2018 e legato per storia personale e familiare alla Città della Musica e alla Costiera Amalfitana, Vlad riporta quindi la musica nel “Giardino di Klingsor” e fa ripartire la programmazione artistica della Fondazione dopo l’emergenza Covid.
 

 


«Probabilmente», aggiunge il Maestro, «sarà la rassegna più lunga d’Europa». Dal 25 luglio al 3 settembre, 24 eventi in programma con grandi nomi: dal concerto inaugurale, un omaggio al maestro Ennio Morricone, a Riccardo Muti e Daniele Gatti che per la prima volta dirigeranno a Villa Rufolo. «Abbiamo agito in tempi brevissimi, meno di un mese», continua il direttore artistico, «ma avendo le idee molto chiare su cosa fare. A differenza di altri festival che hanno preferito rimandare, abbiamo deciso di aggredire il momento difficilissimo allestendo una manifestazione all’altezza dei più grandi festival europei e che potrà solo essere solo migliorato».

Le norme Covid imporranno una restrizione dei posti a sedere che non saranno più di 200. Ma l’organizzazione ha previsto l’installazione di un maxi schermo in piazza per consentire ai tanti che rimarranno senza biglietto di poter assistere a quasi tutti gli spettacoli in programma.

«Un Festival deve avere un’anima. Quella di Ravello deve rappresentare il simbolo di una storia che si è sviluppata su traiettorie diverse travalicando ogni confine», continua Vlad. «La visita di Wagner, nel cui nome è nato il Festival della Città della musica, ha sintetizzato questo percorso dove il Nord e il Sud si sono incontrati alla ricerca di radici comuni».

Sarà quindi un concerto dedicato ad Ennio Morricone da ascoltare ad occhi chiusi, come lo stesso maestro suggeriva spesso, quello che il Ravello Festival propone nella serata inaugurale della 68esima edizione, sabato 25 luglio. Al grande compositore il primo commovente omaggio dopo la sua scomparsa, con protagonisti l’orchestra che per anni è stata la sua in tanti memorabili concerti, la Roma Sinfonietta, e il figlio Andrea a dirigerla in una tradizione di famiglia iniziata dal padre di Ennio, trombettista che lo avviò alla musica.

È dunque nel segno dell’eccellenza italiana di grande respiro internazionale che parte il 68esimo festival nella Città della Musica organizzato dalla Fondazione Ravello guidata dal commissario straordinario, l’avvocato Almerina Bove. Dopo l’inaugurazione, una proposta sinfonica che coniuga l’internazionalità degli eventi con la presenza delle eccellenze campane ed italiane.

Per la prima volta sarà presente a Ravello il maestro Riccardo Muti (1 settembre); una prima sarà anche quella di Daniele Gatti che debutterà come direttore dell’Orchestra Mozart (produzione Ravello Festival, 5 settembre); battesimo a Villa Rufolo anche per una delle più grandi stelle del firmamento musicale, Cecilia Bartoli in un concerto diretto da Gianluca Capuano con Les Musiciens du Prince (18 agosto), prodotto in collaborazione con i festival di Lucerna e di Salisburgo; ritorna, affermata e in ascesa, la pianista Beatrice Rana (venne a Ravello, giovanissima nel 2013); grandi ritorni internazionali sono quelli di Valery Gergiev con la sua Orchestra del Mariinsky (29 luglio), e di Iván Fischer e la sua Budapest Festival Orchestra (21 agosto) accompagnati dalla voce di Anna Prohaska, di Martha Argerich (23 agosto), e di quello che forse è da considerarsi il più importante pianista jazz di oggi, Brad Mehldau (13 settembre).

La Campania è presente ai massimi livelli, a cominciare dal consueto appuntamento con l’orchestra del Teatro di San Carlo che si esibirà in due concerti (il primo con il suo direttore musicale Juraj Valčuha e Beatrice Rana l’8 agosto, il secondo con Marco Armiliato l’11 settembre); poi La Cappella Neapolitana che, diretta da Antonio Florio con Véronique Gens, Maria Grazia Schiavo, Mauro Borgioni e Raffaele Pe nei ruoli principali, proporrà una delle più amate opere del repertorio di tutti i tempi come il Dido and Aeneas di Purcell (1 agosto); l’Orchestra Filarmonica Salernitana Giuseppe Verdi che si esibirà nell’ormai tradizionale Concerto all’Alba, quest’anno dedicato alla musica spagnola e diretto da Jordi Bernàcer con il pianista Javier Perianes.

La manifestazione artistica, mai interrotta da 68 anni, punto di riferimento della stagione turistica in uno dei luoghi più conosciuti al mondo, aveva già simbolicamente preso il via con il Wagner day del 26 maggio scorso. E Wagner non mancherà neppure quest’anno dal programma, benché l’esecuzione delle sue opere richiedano grandi organici orchestrali.

«Avranno un significato particolare il concerto di musica da camera di Asher Fisch e Stefanie Irányi dedicato a Wagner e Liszt e la duplice esecuzione dell’Idillio di Sigfrido nei concerti di Daniele Gatti e Iván Fischer», racconta il maestro Vlad. A completare il cartellone Filippo Gorini (22 agosto), lo Stabat Mater di Nicola Bonifacio Logroscino interpretato dai Talenti Vulcanici (in Duomo il 4 settembre); un originale tributo a Charlie Parker nel centenario della nascita - produzione del Ravello Festival - con l’Orchestra Filarmonica Salernitana Giuseppe Verdi diretta da John Axelrod e con un quintetto jazz di prim’ordine composto da Stefano Di Battista, Flavio Boltro, Julian Oliver Mazzariello, Dario Deidda e Roberto Gatto (29 agosto). Oltre che a Villa Rufolo e all’Auditorium Oscar Niemeyer, la musica, soprattutto quella jazz, arriverà anche in Piazza Duomo e nei Giardini del Monsignore con il Deidda Quartet (5 agosto), Daniele Scannapieco Quartet (19 agosto), Enrico Pierannunzi e Rosario Giuliani (26 agosto), il piano di Geoff Westley (6 settembre) e Armanda Desidery Quartet (9 settembre).

Il Ravello Festival «ancora una volta, sarà il luogo dove musicisti e artisti provenienti da tutto il mondo per quasi due mesi si riuniranno e celebreranno il rito che accompagna ogni esibizione che ha protagonista la musica», conclude Alessio Vlad.

Il programma del Ravello Festival è sostenuto dalla Regione Campania e dal Mibac. www.ravellofestival.com. Tel. 089 858422 – boxoffice@ravellofestival.com