Gli albori classici dei Deep Purple

Gli albori classici dei Deep Purple
di Enrico Gregori
Domenica 13 Marzo 2016, 00:21 - Ultimo agg. 15 Marzo, 14:22
1 Minuto di Lettura
I Deep Purple non hanno certo bisogno di presentazione. Il loro nome è familiare anche a chi non ha mai seguito con assiduità la musica rock perché la fama del gruppo è davvero internazionale. Ma la popolarità in tutto il mondo avvenne grazie alla svolta hard, legata all'ingresso del cantante Ian Gillan e del bassista Roger Glover. Precedentemente, al loro posto, c'erano rispettivamente Rod Evans e Nick Simper che, insieme al tastierista Jon Lord, al chitarrista Ritchie Blackmore e al batterista Ian Paice, fondarono la band nel marzo del 1968.



Grazie soprattutto alla formazione classica dell'organista Jon Lord, i primpi Purple si cimentarono spesso in brani dalle atmosfere sinfoniche anche se la matrice rock non era certamente in secondo piano.
Però l'influenza di Jon Lord era così marcata che anche quando arrivarono Gillan e Glover, il primo lavoro di questa nuova formazione fu Concerto for Group and Orchestra, album live realizzato con la Royal Philharmonic Orchestra di Londra e pubblicato nel dicembre 1969.
Poi la sterzata hard con il monumentale "In rock", dove prese il sopravvento la vena heavy del chitarrista Ritchie Blackmore.
Al primo periodo, invece, appartiene l'album "Anthem" (il secondo della band) uscito nel 1968 e che è ricco di riferimenti classicheggianti.

 
© RIPRODUZIONE RISERVATA