Gragnaniello, la sua carriera in un cd live

Enzo Gragnaniello fotografato da Annarita Esposito
Enzo Gragnaniello fotografato da Annarita Esposito
di Federico Vacalebre
Lunedì 25 Novembre 2013, 15:53 - Ultimo agg. 16:37
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E' uscito in maniera quasi carbonara, per una piccola indie salernitana, la Hydra music, Live, primo album dal vivo di Enzo Gragnaniello: registrato dal vivo al Trianon di Napoli nell’aprile dell’anno scorso, vede il cantautore dalla voce di tufo e sangue accompagnato da Franco Del Prete alla batteria, Piero Gallo alla mandolina (non un refuso, ma uno strumento di sua invenzione, pi femminile del mandolino) e Francesco Iadicicco, con i camei di Attilio Pastore alle percussioni a bocca, M’Barka Ben Taleb (che duetta Senza voce) e Erasmo Petringa con il suo prezioso violoncello.



Diciotto brani, che vanno da «Vulesse essere lione», dal secondo album del menestrello arraggiato ed esoterico, «Salita Trinità degli spagnoli» (1985»), a «Sotto ’o mare», che era nel cd precedente, «Radice». Passando per «Cu’’mme», «Smog e stress», «Rosè», «La casa col cancello», «L’erba cattiva», la rilettura della «Tarantella del Gargano» di «Stu criato» e le prove da posteggiatore abusivo di «Passione» e «Indifferentemente».



Un (in)canto libero e verace, tra passioni profonde ma attraversate da ironia liberatoria. Un puzzle di personaggi e panorami da un Mediterraneo che sopravvive in un mare di problemi, a cui non basta la bellezza e la poesia per tirare avanti. Canzoni d’amore e rabbia, di passione e odio, di realismo magico newpolitano. Ottima la ripresa fonica, sembra che, dopo il cd, dal concerto del Trianon debba essere tratto anche un dvd.
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