Fedez contro Salvini e la Rai: il mondo dello spettacolo plaude e la sua canzone diventa «Chiamali per nome»

Fedez durante il Concerto dell'1 maggio alla Cavea dell'Auditorium di Roma
Fedez durante il Concerto dell'1 maggio alla Cavea dell'Auditorium di Roma
di Leonardo Jattarelli
Domenica 2 Maggio 2021, 15:39 - Ultimo agg. 3 Maggio, 09:40
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La “bomba” Fedez deflagra sui social dopo il discorso del rapper ieri al Concertone dell’1 maggio a favore del Ddl Zan contro l'omofobia con tanto di nomi e cognomi di politici che nei giorni scorsi avevano commentato il Disegno di Legge con parole molto pesanti. Il rapper ha preso di petto anche la Rai che, ha detto il cantante, ha tentanto senza riuscirci di porre un freno al suo discorso. 

Dopo la pubblicazione, da parte di Fedez, della registrazione della telefonata tra lui e i vertici di Rai3 (rete che ha ospitato il Concertone), non solo una parte del mondo della politica, ma tutto quello dello Spettacolo e in particolare della musica, ha iniziato a postare lodi verso il cantate su Instagram e Facebook. Insomma, la sua canzone che ha partecipato all’ultimo Festival di Sanremo, Chiamami per nome, è stata subito corretta in Chiamali per nome, in riferimento al coinvolgimento diretto e alle accuse verso i politici operato da Fedez. 

Dunque se è vero che, stando ai dati d’ascolto, l’appuntamento Rai dell’1 maggio ha perso circa 700 mila spettatori rispetto all’evento dell’anno scorso, da parte sua Fedez può festeggiare ben 7 milioni di nuovi contatti registrati da ieri a oggi sulla sua pagina Instagram.

A dimostrazione del cambiamento epocale a livello di informazione e veicolazione di notizie e opinioni operato dai social e non solo. L’indipendenza e la possibilità di esprimersi liberamente sul web oltrepassa qualsiasi barriera ideologica e politica e crea consenso, definisce appartenenze, registra accoglienza o disapprovazione senza filtri.

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Andando a scorrere i commenti sulle page del cantante, ecco i complimenti e gli applausi al rapper, oltre ovviamente a quelli della moglie Chiara Ferragni, arrivati da Achille Lauro, Salvatore Esposito,  Elisa, Mahmood, Paola Turci, Claudio Santamaria, Gabriele Muccino, e il jazzista Paolo Fresu che ha postato: «Non scrivo che non mi sarei mai aspettato di essere con Fedez semplicemente perché fa una musica diversa dalla mia, posto che sia così. Scrivo che per i diritti, l’eguaglianza, la parità, il rispetto e la legalità c‘è un’unica musica. E che le parole che fanno rumore (per citare l’amico Antonio Diodato) non sono di nessuno ma di tutti.
Bravo Fedez! 
Ieri per la forza e la determinazione e oggi per il coraggio del dover affrontare quella parte del Paese che odia e che vorrebbe attutire l’assordante frastuono della verità.
Paolo 
#iostoconfedez».

Gabriele Muccino, da parte sua ha scritto: «La politica non è più cosa da Palazzo. Torna nelle piazze. La libertà di espressione è la colonna portante della democrazia e della nostra Costituzione. Ricordiamocelo sempre. Senza lanciare continuamente provocazioni al napalm contro la Società Civile ma dialogando, riflettendo. Pensando al futuro. Un futuro progressista e un orizzonte luminoso e non oscurantista e intriso di odio e ignoranza verso le grandi battaglie civili combattute per dare a tutti noi un Paese normale e LIBERO».

Anche la cantante Gaia, vincitrice di Amici, ha scritto: «Sono commossa ed emozionata, un grazie non basterebbe! Ci vuole coraggio ad amare, ci vuole coraggio ad essere sinceri, ci vuole coraggio per cambiare il corso degli eventi. E tu, come tutte le anime che hanno dovuto lottare contro una società che li discriminava e li costringeva a non accettarsi e amarsi, lo hai avuto. Potrebbe sembrare un piccolo passo “politicamente parlando”, ma umanamente questo discorso ci sta dando qualcosa di molto più speciale, la speranza nell’Amore, così luminoso che porta con sè una voglia di vivere che un po’ mancava a tutti noi. Grazie grazie grazie Fedez, di cuore».

E se Caterina Guzzanti ha postato il video del discorso di Fedez accompagnato dalla parole: «Cate, com’è Fedez?. “Soprattutto così 🙏 #diritticivili», i The Jackal hanno commentato: «Che bomba» e Michela Giraud: «Fedez è arrivato a Roma e ha fatto er panico». Michela Andreozzi ha pubblicato il discorso scrivendo: «Fedez, questa è politica #bellastoria».

Michele Bravi ha postato una parte dell’intervento in cui il rapper legge i tweet omofobi di alcuni politici e ha scritto: «Grazie per le tue parole. Hai fatto una cosa grande stasera Fedez» e Levante ha aggiunto al video nelle sue stories un «Good job boy».

Sabina Guzzanti ha direttamente ritwittato il video con la registrazione della telefonata pubblicato da Fedez, scrivendo: «Se tutti quelli a cui viene chiesto costantemente di rinunciare ad esprimersi liberamente, reagissero con un centesimo dell’energia di #Fedez avremmo una spendida tv, informazione vera e soprattutto intelligenza che circola».

Appoggio e applausi anche dal mondo della moda, con il sostegno di Donatella Versace e di Pier Paolo Piccioli, direttore creativo di Valentino: «Il progresso ha bisogno di coraggio, coscienza e libertà d’espressione. Senza la forza di chi ci mette la faccia, senza la caparbietà che può essere scambiata per ingenuità, non si costruisce niente di solido. Questa è l’epoca in cui le coscienze devono essere scosse per togliersi di dosso il torpore del perbenismo e in cui bisogna lottare incessantemente, ognuno a proprio modo per tutto ciò che ci rende più umani, civili e aperti. Il futuro lo facciamo noi, ma ci abiteranno i nostri figli. Bravo Fedez, per le tue parole e per il tuo coraggio». 

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