Morta Astrid Kirchherr, la fotografa tedesca che trasformò i Beatles in icone

Astrid Kirchherr con Paul McCartney
Astrid Kirchherr con Paul McCartney
Sabato 16 Maggio 2020, 16:26 - Ultimo agg. 16:54
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E' morta ad Amburgo a 81 anni la fotografa tedesca Astrid Kirchherr, i cui primi scatti dei giovanissimi Beatles hanno contribuito a trasformarli in icone, curando il loro stile visivo e ideando per loro il taglio dei capelli a caschetto. La scomparsa è stata annunciata dallo storico dei Beatles Mark Lewisohn, che ha precisato che Kirchherr si è spenta mercoledì scorso dopo una breve malattia. «Il suo dono ai Beatles è stato incommensurabile», ha scritto su Twitter. Astrid Kirchherr, allieva e assistente del grande fotografo tedesco Reinhart Wolf (1930-1988), è stata la musa esistenzialista” della band durante gli anni formativi dei Beatles nell'Amburgo del dopoguerra e tappa fondamentale della cultura pop: non solo immortalò il gruppo quando ancora si stava formando ma ne influenzò profondamente l'immagine esteriore trasformandola in quella che tutti oggi conosciamo.

Ha avuto il privilegio per quasi un decennio di fotografare i Beatles in giro per il mondo, in immagini private e intime. Kirchherr incontrò per la prima volta i Beatles nel 1960 al Kiserkeller di Amburgo, uno dei molti locali sulla Reeperbahn in cui le giovani band inglesi venivano messe sotto contratto a pochi marchi per suonare rock' n' roll tutta la notte.
La band era allora composta da John Lennon (voce e chitarra), Paul McCartney (voce e chitarra), George Harrison (chitarra), Pete Best (batteria) e Stuart Sutcliffe (basso) cinque ragazzini di Liverpool - Harrison all'epoca non era neanche maggiorenne - mentre all'epoca lei era studentessa al politecnico e assistente del celebre fotografo Reinhard Wolf. L'amicizia tra Astrid e i Beatles crebbe in fretta, lei li introdusse all'arte e alla letteratura esistenzialista, portando in loro un drastico cambiamento nello stile. Sutcliffe, in seguito, si legò anche sentimentalmente alla Kirchherr al punto da chiederle di sposarla e lasciare la band per rimanere con lei ad Amburgo, e seguire una carriera nel mondo della pittura. Da allora i Beatles rimasero in quattro e presto Best venne sostituito da Ringo Starr. Sutcliffe sarebbe morto dopo appena due anni di emorragia cerebrale nel 1962 ventiduenne, mentre i Beatles stavano diventando un fenomeno di massa. 
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