Fred Bongusto, il cantante melodico che fece ballare l'Italia negli anni del boom

Fred Bongusto, il cantante melodico che fece ballare l'Italia negli anni del boom
Venerdì 8 Novembre 2019, 12:44 - Ultimo agg. 14:36
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"Una rotonda sul mare, il nostro disco che suona, vedo gli amici ballare…” fu con queste poche parole che Fred Bongusto conquistò il cuore degli italiani. Un testo che partì da una ispirazione, la Rotonda a Mare in stile Belle epoque che sorge sul litorale di Senigallia, un bianco tempietto sospeso tra cielo e mare . E in poco tempo la canzone diventò l’emblema stesso della musica romantica facendo ballare tutta Italia. Lui il crooner dal cuore tenero, è stato il rappresentante di un'epoca, con la sua voce calda e suadente e le sue ballate melodiche. E' riuscito a legare alcune canzoni all'immaginario italiano della musica leggera facendo innamorare intere generazioni ma raccontando anche l'Italia del boom economico.

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Divenne popolarissimo tra gli Anni 60 e 70 come cantante “confidenziale”, l'equivalente dei crooner americani come Frank Sinatra. Il primo successo risale al 1962 con il 45 giri “Bella bellissima” sceritta insieme a Ghigo Agosti. Fu però la canzone registrata sul lato B del 45 giri, «Doce doce», a regalare all'allora cantante esordiente la popolarità.  L'anno successivo (1963) l'artista molisano rese omaggio agli amori nati «in quella casa dal patio antico» nell'amato brano «Malaga», inciso successivamente anche dal grande cantante brasiliano Joao Gilberto. Ma i suoi modelli artistici erano Gershwin, Luis Armstrong e Nat King Cole. Fu amico e collaborò anche col grande jazzista Chet Baker.
Nel 1967 arriva «Spaghetti, pollo, insalatina e una tazzina di caffè a malapena riesco a mandar giù». Con il suo arrangiamento swing, la voce modificata come provenisse da un vecchio grammofono e la rievocazione fantasiosa della capitale americana dei motori, anche «Spaghetti a Detroit» divenne un testo vincente.



Ma la fortuna di Bongusto non è limitata agli anni 60. Nel decennio successivo piazzò almeno altri due successi rimasti negli anni: "La mia estate con te" e "Balliamo". Quest'ultima, tradotta in spagnolo, diventò un grande successo anche in Sud America, specie nell'interpretazione di Manolo Otero. Con il Sudamerica ha mantenuto un rapporto stretto anche negli anni più recenti della sua carriera, grazie anche all'amicizia con artisti importanti come Toquinho e Vinicius de Moraes. L'ultimo tour, tra Uruguay e Argentina, fu nel 2007. Inoltre fu un apprezzato arrangiatore di colonne sonore: ne curò almeno una trentina, tra qui quella per "Il tigre", "Malizia", "Venga a prendere il caffè da noi". 

In seguito alla sua pubblicazione nel 1977 «Balliamo», tradotta in spagnolo, ha ottenuto grande popolarità anche in Sudamerica nell'interpretazione di Manolo Otero. Bongusto ha mantenuto un legame stretto con i Paesi dell'America Latina durante tutta la sua carriera.



 

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