Sanremo Giovani: gli undici campani in gara

Greta Zuccoli
Greta Zuccoli
di Federico Vacalebre
Sabato 10 Ottobre 2020, 16:13 - Ultimo agg. 11 Ottobre, 11:00
4 Minuti di Lettura

Inesorabile, la macchina del Festival si è messa in moto. La carica dei (quasi) mille aspiranti a Sanremo Giovani, 961 per l'esattezza, si è ridotta, come da regolamento a 60+1 (il vincitore di Castrocaro), scremati dalla commissione artistica diretta dal deus ex machina Amadeus e composta da Claudio Fasulo, Gianmarco Mazzi, Massimo Martelli e Leonardo De Amicis. Saranno ancora loro a giudicarli dal vivo nelle audizioni in programma il 19 e 20 ottobre nella Sala A di Via Asiago a Roma, sede di Rai Radio, da cui usciranno fuori in venti, pronti a dimezzarsi nelle cinque puntate di «AmaSanremo», in onda il giovedì, alle 22.45 su Raiuno, dal 29 ottobre al 26 novembre. Da quella manche usciranno i 10 semifinalisti under 34 pronti per la seratona su Raiuno del 17 dicembre, che li vedrà sfidarsi per aggiudicarsi, finalmente, 6 degli 8 posti disponibili all'Ariston (gli altri 2 arriveranno dal concorso Area Sanremo).
Già ma dopo essere passati per queste forche caudine, che cosa canteranno queste presunte Nuove Proposte della terra dei cachi al tempo del Covid-19, in un Festival che, come tutti noi, persino più di tutti noi, non sa che cosa si potrà fare, e cosa no, dal 2 al 6 marzo 2021? Posti distanziati anche all'Ariston? Niente passerella fuori al teatro? Conduttori e orchestra con la mascherina? Conferenze stampa via web?
I titoli dei brani in gara, per ora dicono poco di questa generazione coronavirus attesa al debutto in una kermesse che ha riconquistato una sua centralità, anche canora e non solo televisiva, sul mercato italiano, e non vorrebbe perderla, per cui cerca più l'erede di un Mahmood che di un Leo Gassmann. Ecco, allora, che tra i 61 aspiranti ci sono rapper e trapper, cantautori indie e il solito mucchio selvaggio di reduci dai talent show, con un ex «Amici», un ex «The voice of Italy» e quattro ex «X Factor». Anzi la napoletana Daria Huber, al momento è in piena gara nel programma condotto da Alessandro Cattelan, dove ha fatto piangere Emma Marrone con la sua cover di «John my beloved» di Sufjan Stevens.
Tra i nomi più in vista c'è TheAndre, personaggio misterioso che finora ha riletto gli hit di Ghali ed Achille Lauro con la voce di Fabrizio De André, il cantautore romano Wrongonyou (Marco Zitelli, classe 1990), la pupilla di Fedez Cara, La Municipal, gruppo sotto contratto con la Universal. Ma ci sono anche l'ex tronista ed ex gieffino Francesco Monte e Filo Vals, il figlio del produttore Valsecchi.
Ben assortito il mucchio selvaggio che viene dalla Campania, undici concorrenti, solo il Lazio tra le regioni ha fatto meglio, con quindici papabili Nuove Proposte. Con la Huber di cui si è già detto, che annuncia un brano intitolato «Viaggi nella mente», il suono urban punta sui Desideri («Lo stesso cielo») ovvero Salvatore e Giuliano Iadicicco, da Marcianise, figli d’arte; Murphy («Equilibrio») da Nocera Inferiore; Ugo Crepa, all’anagrafe Ugo Pronesti,  («Non serve più») da Marigliano, che però guarda più al pianeta del cantautorato indie come la beneventana Svegliaginevra («Punto»); Ottobre («Che bel finale»), ovveroGiulia Panza  di Ariano irpino; Gavio, alias Gianfrancesco Cataldo, protagonista di un exploit senza precedenti: si è ripresentato, ed è stato ammesso alla stessa fase del concorso dove era arrivato nel 2019, con la stessa canzone, «La mia generazione». Il regolamento, spiega il vicedirettore di Raiuno Fasulo, ora lo permette, visto che il brano è rimasto inedito. Possibile che gli scarti, o quantomeno un brano scartato l'anno scorso meriti il palcoscenico quest'anno? Il beneventano (e siamo a due) lo spera, o, comunque, ci riprova. Da un filone cantautorale di impianto più tradizionale e meno pop viene il partenopeo Francesco Lettieri («Caro me del futuro»), solo omonimo del regista dei video di Liberato e di «Ultras».
Ad agitare le acque dei generi arrivano Walter Ricci («Nuvola nera»), crooner e cantapianista sospeso tra jazz e canzone elegante; Giulia Molino («Napules»), arrivata seconda all'ultima edizione di «Amici» e pronta ad una svolta più hip hop, come annuncia il nuovo look ed il singolo appena uscito, «Cchiu' fort'», parzialmente in dialetto e arricchito dalla collaborazione con Lele Blade e Hal Quartiér, a confermare l'hype della scena trap partenopea; l'esile bellezza di Greta Zuccoli, già leader dei Greta & the Wheels ed attivissima nell'underground partenopeo, tra session con Saturnino ed esperienze jazz.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

© RIPRODUZIONE RISERVATA