Oggi con gli scarti di Rino Gaetano ci farebbero milioni di visualizzazioni. Ma le vittorie postume, si sa, non danno soddisfazione. E, soprattutto, non possono darne a chi non c'è più, come il cantautore col cilindro venuto da Crotone, che oggi avrebbe compiuto 70 anni, che oggi non ha compiuto 70 anni, morto il 2 giugno 1981, a soli 30 anni, per un incidente stradale, ma anche per l'impossibilità di trovare in tempo l'ospedale dove ricoverarlo. Una fine che lui aveva profeticamente previsto dieci anni prima, in un brano rimasto inedito, «La ballata di Renzo»: «La strada era buia, s'andò al San Camillo/ e lì non l'accettarono forse per l'orario/ si pregò tutti i santi ma s'andò al San Giovanni/ e lì non lo vollero per lo sciopero». Il San Camillo e il San Giovanni, come il policlinico, anche citato nel pezzo, furono tre degli ospedali che rifiutarono Rino in quella tragica notte.
Ma se le sue canzoni - «Mio fratello è figlio unico», «Aida», «Nuntereggae più», «Berta filava», «Il cielo è sempre più blu», «Gianna», «Escluso il cane», «E cantava le canzoni» - sono rimaste tra di noi non lo si deve certo soltanto alla leggenda del cantaeroe morto giovane.
In «Nuntereggae più» fece i nomi e i cognomi, quasi andando oltre il Pasolini che sapeva ma non poteva fare quei nomi e cognomi, ma scanditi su un giamaicano ritmo in levare, un reggae, a completare il ludico uso delle parole, a nascondere il serio dietro il faceto, per sperare che i signori censori non si accorgessero di lui, ma anche che così fosse più facile far arrivare il messaggio. In «Aida» condensò la storia d'Italia in una marcia trionfale da teatro dell'assurdo, s'impossessò del «Novecento» di Bertolucci, ma pensando al Marley di «No woman no cry» nell'uso dei cori femminili.
Le sue canzoni, tornano, in qualche modo, oggi che Rino Gaetano non compie 70 anni, per sempre giovane, i cantaeroi son sempre giovani e belli, si sai, anche se lui così adone non era e un po' se ne doleva, ma con le donne un figurone sempre faceva. Per la prima volta, infatti, arriva sulle piattaforme digitali il Q Disc inciso con Riccardo Cocciante e i New Perigeo al termine di un tour a tre, e il suo intero catalogo diventa disponibile su Amazon Music: «Ingresso libero» (1974), «Mio fratello è figlio unico» (76), Aida (77), «Nuntereggae più» (78), «Resta vile maschio, dove vai» (79) e l'ultimo «E io ci sto» (80), oltre al suddetto «Q concert», uscito postumo (81).