All'eliminazione da «Amici» non pensa quasi più: «Sta per nascere il mio primo figlio», sorride radioso Lda, 19 anni, all'anagrafe Luca D'Alessio.
Papa Gigi ridiventerà nonno, allora?.
«Ha nipoti, non canzoni nate da suo figlio».
E suo figlio è pronto a diventare padre?
«Di canzoni, di un disco mio sì: non vedevo l'ora. Di figli proprio no».
Il parto è fissato per venerdì, «Lda» contiene sette canzoni. Quando le hai scritte e lavorate?
«Alcune prima di entrare nella stanzetta di Maria, altre durante e dopo, con limature che hanno attraversato tutto questo periodo, tra versi e suoni da correggere».
Ti eri fatto notare in passato con singoli come «Resta» e poi nell'operazione rap di tuo padre. Ma ora è tutta un'altra cosa.
«Una cosa a cui ancora non riesco a credere: faccio il cantante, c'è qualcuno che stampa, edita, ascolta, canta le mie canzoni».
Gianni Morandi dice di aver scoperto l'uscita del disco del figlio Tredici Pietro dalla rete.
«Papà queste canzoni le conosce bene, ne abbiamo discusso anche».
Liricamente e musicalmente procedete in modo diverso.
«Lui è un maestro del pop con un background immerso nella melodia napoletana. Io vengo dal rhythm'n'blues, dal soul. Lui procede per metafore, io per immagini. Ho imparato tanto nell'ascoltarlo e nel vederlo lavorare, ma abbiamo orizzonti sonori diversi».
Impazza il tuo nuovo singolo, «Bandana». Qualche anno fa tutti ti avrebbero chiesto se pensavi a Berlusconi, che era un'allusione politica.
«No no no, non ci pensavo proprio. Avevo in mente l'estate, un copricapo democratico, alla portata di tutti, un simbolo della voglia di rilassarsi, di fare un tuffo e almeno per due ore non pensarci più».
I suoni e i testi sono in sintonia con i «nuovissimi» che stanno dominando le classifiche italiane, alla nuova generazione del pop che rifugge dall'impegno e dalle complicazioni. Chi preferisci tra i tuoi colleghi sulla cresta dell'onda?
«Aka 7even, e non è una storia di campanilismo. Lo conosco, lo apprezzo come amico oltre che come artista».
Domenica chiude «Amici». Chi vince?
«Secondo me Michele: basta vederlo ballare e... Vince lui».
Papà ti ha invitato ai due concertoni per i suoi primi trent'anni di carriera in piazza del Plebiscito il 17 e 18 giugno?
«Ne stiamo ancora parlando, dobbiamo ancora decidere».
Cosa fare, allora, adesso per consolidare il successo?
«Restare se stessi, lavorare duramente, pensare alla musica, presentare Lda a Napoli: appuntamento domenica, alle 17, alla Feltrinelli della stazione Garibaldi».