A febbraio Levante, nome d’arte di Claudia Lagona diventerà mamma per la prima volta. La cantante, incinta del compagno Pietro Palumbo, è al nono mese di gravidanza e in un’intervista ha confidato che il lieto evento non era inizialmente nei suoi progetti: «Non avevo necessità di essere madre – ha spiegato l'ex giudice di XFactor– Il destino ha risposto per me, era troppo tardi per prendere una scelta diversa e io l’ho accettato».
Levante al nono mese: «Non cercavo la maternità»
Levante a breve diventerà mamma della sua prima figlia e ha raccontato come ha vissuto la gravidanza: «E’ un momento inaspettatamente bello – ha fatto sapere in un’intervista a “7”, inserto del “Corriere della Sera” - mi sento come una matrioska. Maternità è una parola che mi stranisce, perché mi sento sempre figlia. Non ho cercato di diventare madre e ho scoperto tardi di essere incinta, al terzo mese. Avevo paura fosse invalidante, invece ho saltato su e giù dal palco fino a quale mese fa.
La cantante infatti inizialmente non aveva in progetto di diventare mamma: «Non avevo necessità di essere madre, anzi mi sono sempre vista nel mio futuro come una donna anziana, sola e felice con i miei anelli, i libri, la musica. Poi il 15 luglio arriva la notizia, faccio il test ed è positivo e io sorrido, inizio questo viaggio. Mi chiedevo da tempo, inconsciamente, che donna sarò? Mi sembra infatti che le donne a un certo punto della loro vita se lo chiedano. Il destino ha risposto per me, era troppo tardi per prendere una scelta diversa e io l’ho accettato. Oggi mi dico: questa è la mia vita. Questa novità non cambierà la vecchia vita, la riempirà, diventerà più affollata, piena».
Ora le cose sono cambiate: «Non vedo l’ora di essere una madre, mi rendo conto che tutte le mie paure erano solo supposizioni. La vita prende delle pieghe e tu ti pieghi con lei. La cosa che più mi preme è riprendere il mio cammino artistico. Sono devota al lavoro, faccio un lavoro che è un sogno e sono una grande sognatrice. Ho bisogno di canalizzare la creatività che mi abita, di continuare il mio percorso e la bambina lo continuerà con me».