Luigi Libra torna con il disco “Terra Viva 2.0”

Luigi Libra torna con il disco “Terra Viva 2.0”
Domenica 15 Maggio 2022, 10:00
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Luigi Libra è inarrestabile e dopo il docufilm e il libro con la prefazione del caporedattore di Rai Tg3 Antonello Perillo, ritorna con l’album “Terra Viva 2.0”, che raccoglie i brani – cinque inediti – dedicati al film omonimo. Con questa ristampa, l’autore lascia che sia la musica a raccontare di sé: dai successi di “Terra Viva” fino agli ultimi brani realizzati per il suo docufilm, disponibile in copia fisica e digitale su Spotify, Youtube, Amazon e ITunes.

«L’album è un’esplosione di emozioni allo stato puro», spiega Libra. «In questo lavoro racconto le sensazioni che ho vissuto compiendo questo meraviglioso viaggio attraverso la gente e il territorio alla scoperta delle origini della mia terra, delle sue inestimabili bellezze e dei suoi misteri ricchi di cultura. “Terra Viva 2.0” parla anche del mio percorso personale: ripercorrere un presente che mi ha letteralmente catapultato nel passato, per poi farmi rimbalzare nel futuro, è stato qualcosa di quasi inspiegabile. Bisogna vivere certe emozioni per poterle raccontare in maniera spontanea, io l’ho fatto attraverso il docufilm e, soprattutto, attraverso la musica, che mi accompagna da sempre nel mio presente, nel mio passato e nel mio futuro». 

Il disco si compone di 12 brani, il primo singolo dell’album è proprio “Terra Viva”, in cui il cantautore racconta la bellezza della sua terra natia e la profondità delle sue radici. Oltre alla chitarra e alla voce di Libra, gli arrangiamenti di Mariano Bellopede, gli archi e la direzione di Arcangelo Caso, il pianoforte e le tastiere di Antonio Ottaviano e Bellopede, le chitarre di Claudio Romano, le chitarre e i plettri di Andrea Palazzo, il basso di Corrado Calignano e Pasquale Di Fiore, la batteria di Fabio Malfi e Mauro D’Ambrosio, la tromba e il flicorno di Gianfranco Campagnoli e Peppe Fiscale, il sax di Pino Cicarelli, le percussioni di Rosario Scotti, Nino Yambù Pomidoro e Ciccio Merolla, i cori del Peter’s Gospel Choir, di Vania Di Matteo e di Alfredo Irace. 

Un viaggio alla scoperta del proprio territorio, quello che compie Luigi Libra in giro per la Campania nel suo docufilm, accompagnato costantemente dalle canzoni di “Terra Viva 2.0”. Alla ricerca di ispirazione per il nuovo album omonimo, Luigi vive a Posillipo con la moglie e i figli, ma sente che gli manca qualcosa. Così, accetta il consiglio del suo amico Peppino Di Capri che lo incoraggia, per ritrovare l’ispirazione, a partire alla scoperta della Campania: un viaggio che lo guiderà alla scoperta di tradizioni antiche, come “L’alzata del Giglio” di Flumeri, e di terre nascoste tra le colline avellinesi e beneventane. Al ritorno, Luigi è cosciente di una verità che prima non conosceva: l’importanza delle radici della propria terra. Così, rientrato a casa e riappacificato con la moglie, il cantautore scrive il suo prossimo successo: “Terra viva”, in cui racconta la bellezza della terra in cui vive e della profondità delle sue radici.

Il film prima e adesso il disco si pongono come obiettivi quello di restituire ai campani le meraviglie della propria regione, spesso sconosciute anche a loro, e agli italiani di mostrare le tradizioni, le culture e le bellezze della Campania e di concentrare l’attenzione anche sull’importanza della musica, su come sia capace di unire le persone e parlare della bellezza attraverso le note, motore della vita di ogni essere umano, capace di risvegliare emozioni assopite e di stimolare la voglia di viaggiare e di riscoprire le proprie origini.