Madame e il vaccino Covid: «Vittima della paura dei miei genitori, pronta a farlo»

In un lungo post su Instagram la giovane cantante rompe il silenzio sull'inchiesta delle false vaccinazioni e si dichiara pronta a inocularsi il vaccino anti Covid

Madame e il Covid, la rivelazione su Instagram: «Vittima della paura dei miei genitori, pronta al vaccino»
Madame e il Covid, la rivelazione su Instagram: «Vittima della paura dei miei genitori, pronta al vaccino»
di Niccolò Dainelli
Mercoledì 4 Gennaio 2023, 18:38 - Ultimo agg. 20:14
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Madame su Instagram spiega la motivazione del suo mancato vaccino anti Covid. La cantante, all'anagrafe Francesca Calearo, è finita al centro di un'inchiesta della procura di Vicenza per falso ideologico dovuto alle false vaccinazioni anti Covid e ha deciso di rompere il silenzio su Instagram.

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 «Vittima»

 

Madame ha deciso di spiegare ai suoi fan il motivo della mancata vaccinazione e dell'ottenimento del falso Green Pass: «Sono vittima della paura dei miei genitori», ha spiegato la giovane cantante sui social, sottolineando di essere ora «pronta a vaccinarmi» contro il Coronavirus

Il post

«Sono nata e cresciuta in una famiglia che per vari motivi ha iniziato a dubitare dei medici e delle misure della medicina tradizionale spingendosi su ricerche alternative», inizia così il lungo post su Instagram, dove la giovane ammette: «Non solo non ho eseguito prontamente il vaccino del Covid, ma non ho altri vaccini. Tuttavia si fa presto a partire dalla ricerca di un'alternativa e finire in un girone infernale di complottismo.

Durante il Covid i miei ci cascano». 

Il vaccino mancato

Passa del tempo, finché la cantante non decide di rivolgersi «a medici e a medici in pensione» e «le risposte questa volta sono state tutte positive. Stavo dunque prenotando un vaccino a Milano, quando mia madre mi avvisa che l'avrei fatto con lei a Vicenza. Una volta arrivata a Vicenza capisco che la sua posizione non era cambiata, ma non glielo rimprovero». Il pensiero di vaccinarsi la tormenta e, così, «sfruttando la mia convivenza da sola a Milano, sotto il controllo di me medesima soltanto, decido mossa da buona volontà e ipocondria di sottopormi a varie visite. Ne prenoto una ventina circa, di ogni tipo, anche inutilmente (come hanno detto molti medici da cui sono andata) dato che spesso la risposta è stata “signorina, lei è sana come un pesce”, salvo in alcuni casi».

A fine pandemia

Solo «una volta fuori dal marasma della pandemia, con l'ansia quasi a zero e nessuna pressione esterna decido di iniziare a stapparmi le orecchie e cominciare finalmente a documentarmi senza chiedere aiuti esterni», ricorda Madame. Oggi l’artista riconosce «che tutto ciò che mi dicevano i miei erano esattamente le teorie che sostenevano dei personaggi ignoranti in materia medica e chiaramente sopraffatti dalla paura. Al che mi sono spaventata, e ho intuito di aver tenuto le orecchie tappate troppo a lungo. Un giorno a pranzo in montagna arriva una telefonata dalla questura. Il lunedì mi presento da loro, sono indagata».

«Pronta al vaccino»

Alla fine, «dopo una lunga chiacchierata con un medico infettivologo e una revisione delle mie ultime visite, lui mi prescrive una serie di vaccinazioni che reputa essenziali. Gli espongo ogni mio dubbio, lui pazientemente lo accoglie, mi risponde con disponibilità e io comprendo. Mi dà il contatto dei suoi colleghi del centro vaccinazioni e proseguo e proseguirò a completare tutte quelle necessarie per me e utili per gli altri. Grazie Dottore». Infine l'invito ai follower, ma anche e soprattutto ai suoi genitori. «Informaitevi a mente lucida, senza farvi prendere dal panico. Fidatevi delle persone giuste. Nessuno vuole il nostro male. Lottiamo tutti quanti in fondo per un solo motivo: stare in salute e stare tranquilli. Non abbiate paura, perché la paura blocca la vita».

Gli altri indagati

Madame non è l'unica indagata nell'inchiesta della procura di Vicenza. I nomi emersi sono centinaia: medici, infermieri, dentisti, professionisti e anche alcuni appartenenti alle forze dell’ordine. Tra loro anche Camila Giorgi, tennista marchigiana di 30 anni. La cantante tra meno di un mese è attesa sul palco dell'Ariston, al Festival di Sanremo. Amadeus aveva chiarito che fino a che l'indagine è in corso si è innocente, quindi al momento Madame è in gara. Chissà se riuscirà a vaccinarsi prima dell'inizio della Kermesse della musica italiana.

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