È morto Maurizio Costanzo. E nella sua poliedrica vita è stato anche un paroliere, cioè un autore di canzoni indimenticabili come "Se telefonando". Costanzo scrisse le parole di questa canzone con Ghigo De Chiara nel 1966. La musica e gli arrangiamenti sono di un altro mostro sacro: Ennio Morricone che per quell'incipit al pianoforte disse di essersi ispirato alle sirene della polizia di Marsiglia. La voce è quella inconfondibile di Mina. «Io ebbi la fortuna di dire la parola telefono, sostenendo con De Chiara che il telefono stava andando più di moda in quegli anni; nacque "Se telefonando"», raccontava Costanzo. Era una canzone sull'amore all'altro capo del filo, e quindi un amore dove si può fare a meno di guardarsi negli occhi. «È una storia piccola, che può capitare a tutti», spiegava Costanzo. «Mi piacciono i gerundi, e forse avrei scritto qualcosa di simile, anche se invece del telefono con il filo, oggi si usano i cellulari. Per me è sempre "se telefonando", "se guardando negli occhi". Il contatto con l'altro è importante e fondamentale. Non avrei certo scritto "Se whatsappando". Usare i messaggi, magari anche per lasciarsi è una forma di maleducazione e di poca sensibilità», disse. Cinquant'anni prima che apparisse la chat con le spunte blu nelle nostre vite lui aveva già capito e raccontato con una canzone iil cambiamento epocale nelle abitudini e nelle relazioni.
Mina presentò il brano per la prima volta in televisione durante la sedicesima puntata di Studio Uno. Ma la prima volta in assoluto fu, a detta di chi era accanto a Mina e Morricone, un'esperienza da brividi. «Morricone accennò le prime note», ricordò Costanzo «e lei, con grandissimo istinto, si alzò e prese a cantarla in maniera incredibile». Come se la conoscesse da sempre. Poi arrivarono altri brividi, più prosaici. Costanzo spiegò che al momento della registrazione si guardarono tutti negli occhi evocando lo stesso timore riguardo una frase che poteva sembrare hot, troppo ambigua perché poteva suggerire scenari erotici. Era il 1966 e quella canzone di amori fugaci e mani che si intrecciano era considerata decisamente hot. La frase pruriginosa è: «Poi nel buio la tua mano d'improvviso sulla mia».
Sapete cosa si inventò Costanzo? Gli bastò un plurale: «Poi nel buio le tue mani d'improvviso sulle mie».
Se telefonando, testo e significato
È una canzone d'amore che racconta una storia breve ma intensa. La brevità ha la meglio sull'intensità però perché negli istanti in cui i due amanti capiscono che quella relazione è finita non si trova né il tempo (né la voglia) di dirselo. Nemmeno al telefono che invece assicurerebbe una fine spiacevole, certo, ma comunque distaccata, asettica e tutto sommato indolore. «Ma non so spiegarti che il nostro amore appena nato è già finito», canta l'amante meditando il ghosting.
La fortuna del brano: le cover di Battiato e Nek. Anche Harry Styles la canta nei suoi concerti
Questo brano è considerato uno dei pezzi più iconici della canzone italiana. Tra i suoi estimatori c'è anche Harry Styles che l'ha intonata sia all'Unipol Arena di Bologna che al PalaAlpitour di Torino.
Lui, sorrisoni e “se telefonando” mi mancano tutti i giorni🥺pic.twitter.com/K2rWOhiBab
— gioᴴ🥞 (@gioxgolden) February 24, 2023
L'hanno interpretata Franco Battiato e Nek. Nek scelse "Se telefonando" vincendo la serata delle cover al festival di Sanremo 2015. A Costanzo piacque talmente quella interpretazione che lo chiamò al telefono per fargli i complimenti. «Non sapevo che Nek avesse scelto Se telefonando, me l'ha fatto sapere a cose fatte. E la sua versione l'ho sentita anche io ieri sera, come tutti. Mi è piaciuta molto. É una bella rilettura rock del brano, che ha comunque salvato tutti i contenuti originali. Davvero bravo. L'ha capita e l'ha fatta sua», disse Costanzo.
Esiste anche una versione francese cantata da Françoise Hardy: si intitola "Je changerais d'avis". In inglese è invece "I Will Change My Life". Esiste poi una cover elettropop dei Delta V e versioni incise da Rita Pavone, Orietta Berti, Claudio Baglioni.
Testo della canzone Se telefonando
Lo stupore della notte
spalancata sul mar
ci sorprese che eravamo sconosciuti
io e te.
Poi nel buio le tue mani
d'improvviso sulle mie,
è cresciuto troppo in fretta
questo nostro amor.
Se telefonando
io potessi dirti addio
ti chiamerei.
Se io rivedendoti
fossi certa che non soffri
ti rivedrei.
Se guardandoti negli occhi
sapessi dirti basta
ti guarderei.
Ma non so spiegarti
che il nostro amore appena nato
è già finito.
Se telefonando
io volessi dirti addio
ti chiamerei.
Se io rivedendoti
fossi certa che non soffri
ti rivedrei.
Se guardandoti negli occhi
sapessi dirti basta
ti guarderei.
Ma non so spiegarti
che il nostro amore appena nato
è già finito
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