Max Gazzè a Pompei: suona i Pink Floyd in realtà aumentata

Max Gazzè a Pompei: suona i Pink Floyd in realtà aumentata
di Federico Vacalebre
Giovedì 13 Ottobre 2022, 07:00 - Ultimo agg. 14 Ottobre, 08:17
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Inviato a Pompei

Può la psichedelia essere digitale? Può il 5G aiutare la narrazione di un doppio mito (quello di Pompei e quello dei Pink Floyd a Pompei) con la realtà aumentata senza trasformare il tutto in un videogioco?

Le domande piacciono a un musicista inquieto come Max Gazzè, protagonista di «Pompei echoes», il concerto che venerdì 21 ottobre farà riecheggiare nell'anfiteatro degli scavi la colonna sonora del celebre film di Adrian Maben girato proprio qui nel 1971, cinquantun anni fa, come alcune disordinate celebrazioni stanno ricordando. «Quattordici brani», promette lui, che sono anche più di quelli allora registrati, «ma che sia chiaro che non siamo una cover band, non siamo una tribute band. Questo è un concerto a tema, in un luogo magico, in cui una band che ha mostrato la strada a tutti ha impresso un'ulteriore magia. I Pink Floyd hanno fatto la storia del rock dove la Storia era già passata, hanno rivoluzionato la musica utilizzando gli echi del passato, i fantasmi delle vite che ancora si agitano tra le rovine. Noi saremo fedeli alla loro lezione, ma anche al nostro mestiere di musicisti: la interpreteremo».

Quando il cantautore romano dice «noi» vuol dire che, accanto a lui, al basso e alla voce (ma in qualche brano sono attesi ospiti non meglio identificati), ci sarà un'ottima band: Cristiano Micalizzi alla batteria; Daniele Fiaschi e Simone Ciancabilla alle chitarre; Duilio Galioto alle tastiere; Max Dedo alle chitarre, i fiati e i cori; le napoletane Greta Zuccoli e Ilaria Graziani ai cori. 

 

Accanto a loro, la tecnologia 5G a onde millimetriche «per aggiungere con la realtà aumentata una ulteriore narrazione resa possibile dalla tecnologia più avanzata», spiega Claudio Pellegrini di Tim, sponsor unico e partner tecnologico dell'evento, voluto da Gabriel Zuchtriegel che annuncerà prossimamente gli eventi live previsti negli scavi l'estate prossima, Bocelli compreso dopo aver ricordato che «i dubbi sull'uso rock di questo spazio sono cosa recente se a suo tempo un sovrintendente non ha avuto dubbi nel concederlo a Gilmour, Waters & Co».

Seicento le persone ammesse, gratuitamente, nell'anfiteatro, con prenotazione da martedì prossimo su www.ticketone.it. Ma solo una parte di loro sarà dotata dei modernissimi telefonini che permetteranno, inquadrando il palco, di godere dell'esperienza resa possibile dalla tecnologia 5G, gli altri dovranno accontentarsi di quanto proposto tramite app o dalla diretta streaming su ItsART, la piattaforma del ministero della Cultura.
Giancarlo Sforza firma la scenografia dell'evento, Duccio Forzano la regia delle riprese live streaming.

Ora tocca al 5G dimostrare di avere qualcosa da aggiungere a Pompei, ai Pink Floyd e a Max Gazzè. 

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