Morgan si lamenta del cachet, la risposta colorita di Pino Mauro è virale

A sinistra Pino Mauro, a destra Morgan
A sinistra Pino Mauro, a destra Morgan
di Gennaro Morra
Lunedì 1 Luglio 2019, 12:33 - Ultimo agg. 15:30
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La polemica è scoppiata nei giorni scorsi con un post pubblicato su Facebook da Morgan. Infatti, il cantante milanese, prima di esibirsi in un concerto in piazza ad Avellino, un evento inserito nell’Irpinia Street Mood, aveva affidato al social network un suo sfogo: «Io non voglio suonare con questa scenografia offensiva a tre giorni da uno sfratto, chiunque abbia pensato di fare questo è una persona che mi vuole umiliare – scriveva –. Io trovo umiliante vedere un grande artista buttato in mezzo a una strada che suona per 5.000 euro con cui a stento riuscirei a pagare le spese di viaggio, perché in questo momento sono sulle prime pagine di tutti i giornali e quindi il mercato ne dovrebbe tenere conto». E alla fine concludeva di voler devolvere in beneficenza il suo cache: «Questi 5.000 euro devo essere tutti dati ai senza tetto o all'associazione della zona. Lo so che non è molto ma è il mio contributo e non sarà il primo».
 
Una provocazione che è stata accolta male da quanti seguono l’artista su Facebook, soprattutto da colleghi musicisti. In particolare, sta facendo il giro delle bacheche il commento lasciato sotto al post da Pino Mauro, veterano della musica napoletana. Un pensiero abbastanza colorito, che altri utenti stanno commentando positivamente, condividendo l’immagine di quanto scritto da Mauro: «Ma va fa quatt’ B******, il vero artista canta pur sott’’a ‘na piant’ ‘e limon’.... ‘stu scem’».
 
Espressioni forti, tanto che qualcuno aveva ipotizzato provenissero da un profilo falso. E invece lo stesso cantante ha confermato di essere lui l’autore di quel commento: «Sì, ho scritto io quelle cose – ha dichiarato Mauro a Gianni Simioli, che stamattina lo ha raggiunto telefonicamente nel corso del programma radiofonico “La Radiazza” –. Pur di rispettare il pubblico, io ho cantato anche a cappella sotto il sole a 40 gradi». Poi ha concluso: «Lui aveva a disposizione un palco, un pianoforte, le luci e si lamenta. Ma chi crede di essere?».
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