Lutto nel mondo della cultura, Il ballerino, coreografo e regista belga Micha van Hoecke, tra i protagonisti di fama mondiale del 'teatro di danza', è morto questa sera all'età di 77 anni all'ospedale di Massa in seguito ad un tumore che gli era stato diagnosticato alcuni mesi fa. L'annuncio della scomparsa è stato dato all'agenzia Adnkronos dalla moglie, la ballerina giapponese Miki Matsuse. Il grande coreografo amava l'Italia e da oltre trent'anni aveva stabilito la sua residenza a Rosignano Solvay, in provincia di Livorno.
Tra i vari incarichi in Italia, Micha von Hoecke è stato direttore del corpo di ballo del Teatro dell'Opera di Roma e del Teatro Massimo di Palermo.
Dopo «Au cafè» (2006), in cui ha suggestivamente ricreato l'atmosfera morbida e fumosa dei café belgi, il coreografo ha ideato lo spettacolo «La regina della notte» (2007), ispirato al personaggio del flauto magico di Mozart, e quindi «Orpheus di Micha van Hoecke» (2008), in cui rivisita uno dei miti fondanti del mondo classico attraverso l'impiego quasi sacrale della lingua latina. Dopo aver diretto «Salomé» (2008), in cui lo stesso coreografo ha recitato il testo originale francese di Oscar Wilde, nel 2009 ha dato una sua personale lettura delle «Baccanti» di Euripide, uno dei suoi allestimenti più ambiziosi, a cui hanno preso parte, oltre agli elementi della sua storica compagnia, le attrici Chiara Muti e Pamela Villoresi. Tra le sue reinterpretazioni delle tragedie classiche anche «Le Troiane» (2011), in cui il personaggio di Ecuba è stato affidato al grande mimo-danzatore Lindsay Kemp. Nel 1999 è stato nominato direttore del ballo e coreografo principale del Teatro Massimo di Palermo e nel periodo 2010-2014 è stato direttore del corpo di ballo del Teatro dell'Opera di Roma. Nel 2015 per Teatro Vittorio Emanuele di Messina ha creato «Comme un souvenir».