Mozart torna a casa, il concerto dell'orchestra in programma a Bologna

Mozart torna a casa, il concerto dell'orchestra in programma a Bologna
Martedì 12 Aprile 2022, 13:26 - Ultimo agg. 13:28
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L'Orchestra Mozart, la compagine sinfonica fondata da Claudio Abbado e da Carlo Maria Badini nel 2004 in seno all'Accademia Filarmonica di Bologna, torna a suonare nella sua sede storica dell'Auditorium Manzoni del capoluogo emiliano il 18 aprile alle 20.30 sotto la guida del suo nuovo direttore musicale, Daniele Gatti. Dopo un periodo di quasi totale silenzio, seguito alla morte di Abbado, l'Orchestra Mozart venne prese per mano e portata a nuova vita dall'ultranovantenne direttore olandese Bernard Haitink, nel trienno 2017/2019 diede vita a memorabili concerti sia a Lugano, dove la Mozart ha una residenza, sia a Bologna. Quando il maestro decise di lasciare la direzione, la scelta per la guida della Mozart cadde su Daniele Gatti, che però ha avuto un inizio travagliato a causa della sopraggiunta pandemia, che falcidiò i primi impegni programmati.

Ora che le attività concertistiche paiono avviate alla normalità, l'Orchestra Mozart torna nella sua città con un programma, al debutto il giorno precedente al Lac di Lugano, che è un vero e proprio focus sulla figura di Ludwig van Beethoven con l'intenso e raro Triplo Concerto in Do maggiore per violino, violoncello e pianoforte già pensato per la primavera del 2020 (anno beethoveniano) ma rimandato, appunto, per l'emergenza sanitaria.

Daniele Gatti dirigerà un trio di solisti composto dal primo violino dell'Orchestra del Teatro alla Scala, Francesco Manara, dal violoncellista Gabriele Geminiani, primo violoncello dell'Orchestra dell'Accademia di Santa Cecilia, e da Andrea Lucchesini, uno dei pianisti italiani tra i più accreditati interpreti di Beethoven, del quale ha inciso l'integrale delle Sonate. In apertura di serata Daniele Gatti dirigerà l'Orchestra Mozart anche nell'Ouverture Op. 43, «Le creature di Prometeo», e in chiusura la celeberrima Sinfonia N. 7 in La maggiore Op. 92.

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