In “Da che Sud è Sud” Bennato ritrova l’energia degli anni recenti e la presenza di compagni di viaggio che arricchiscono il senso musicale del racconto, dall’inconfondibile vocalità di Pietra Montecorvino, alla vocina tenue della figlia italo-francese Eugenia, al timbro sensuale di Sonia, che balla la taranta e viaggia con lui da dieci anni, all’accento di Giorgia, madre brasiliana e padre napoletano, all’inglese di Francesca Del Duca, che vive in America e suona le percussioni e del figlio di Eugenio, Fulvio, che vive in Australia e suona la chitarra e scrive canzoni nel deserto, all’arabo di Mohammed che viene dal Marocco e di Marwan che viene dalla Siria. Per la parte strumentale Bennato si è avvalso della creatività di Stefano (Mujura) e di Ezio, oltre ad Erasmo ed Angelo, che lo seguono da anni. Nell’ultimo brano, “Tarantella a sud di Mozart”, è presente l’ensemble vocale “Le voci del sud”, recentemente fondato per realizzare il concerto “Sinfonia per un Brigante” in onore di Carlo D’Angiò, che ha debuttato al San Carlo di Napoli la scorsa primavera.
Il 25 novembre partirà dall’Auditorium La Verdi di Milano il nuovo tour teatrale di Eugenio Bennato, “Da che sud è sud”, prodotto e organizzato da MusicShow International.
Il 4 dicembre sarà al Teatro Diana di Napoli, il 15 dicembre al teatro palazzo di Bari, il 1 febbraio al teatro Puccini di Firenze, il 2 febbraio all'Auditorium Parco della Musica di Roma e il 12 aprile al Teatro Ariston di Sanremo.