Pino Daniele raccontato da Fabiola: «Venti anni di canzoni e di passione»

Pino Daniele raccontato da Fabiola: «Venti anni di canzoni e di passione»
di Federico Vacalebre
Mercoledì 30 Ottobre 2019, 09:00 - Ultimo agg. 1 Novembre, 12:32
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Il titolo, Resta l'amore intorno, viene dal brano inedito di Pino Daniele trasmesso contemporaneamente da tutte le radio italiane il 14 maggio 2018.

«Quando qualcuno se ne va/ resta l'amore intorno/ i baci non hanno più/ quel sapore eterno./ Resta quel che resta/ e se qualcosa poi non va/ senti quel vuoto dentro./ Le strade non hanno un nome/ e non sei contento/ non sei più contento di te/ che cerchi me./ In questo tempo che passa/ mi accorgo che mi manchi/ I miss you». In quei versi postumi, insieme esorcismo e vaticinio, parole di dolore e di cura, Fabiola Sciabbarrasi ha trovato la forza per raccontare il «suo» Pino Daniele, l'uomo che ha conosciuto nel 1992 a casa di Massimo Troisi, e poi sposato, il padre di Sara (1997), Sofia (2002) e Francesco (2008). L'uomo che se ne è andato improvvisamente, tragicamente, nella notte del 4 gennaio 2015.

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Resta l'amore intorno è il titolo del libro che ha scritto a quattro mani con Mapi Danna Cecchetto, moglie di Claudio, forse perché farlo da sola sarebbe stato troppo difficile, troppo duro. Perché, anche se Pino e Fabiola non stavano più insieme quando lui è scomparso, anche se nella vita del cantautore era arrivata Amanda Bonini, da quel maledetto giorno a Fabiola è rimasto l'amore intorno e poco più. Come racconta lei quando rompe il riserbo con gli amici, pregandoli «di non scrivere niente, però, a Pino il gossip, le chiacchiere inutili proprio non sarebbero piaciute».
 

Prima presentazione a Milano, seconda a Napoli, il pomeriggio del 28 novembre, alla Feltrinelli di piazza dei Martiri, il libro - edito da Sperling & Kupfer - racconta l'uomo Daniele ancor prima che l'artista sin dal primo incontro con quella modella bellissima, alle spalle un matrimonio fallito, trovata a casa dell'amico Troisi. «Ero molto amica dell'ultima fidanzata di Massimo, Nathalie Caldonazzo, dovevo consegnarle una cosa», ricorda sempre con malinconia Fabiola. Per lei l'Uomo in Blues si lasciò alle spalle il primo matrimonio, con Dorina Giangrande, con lei mise su casa e famiglia, sino alla crisi.

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Resta l'amore intorno dovrebbe raccontare tutto questo, non gli epici inizi veraci del Lazzaro Felice in una Napoli carta sporca che riconquistava con lui una voce, non gli ultimi giorni al fianco di una nuova compagna e con tanti sogni ancora da realizzare e tante note ancora da suonare, ma i vent'anni passati insieme con la Sciabbarrasi, le canzoni che il cantautore dedicò alla moglie: la prima fu «Occhi blu», «Io per lei» dichiarò al mondo la passione tra i due, «Amore senza fine» rimane quella più cara a Fabiola.

Intanto il 4 gennaio 2020 saranno cinque anni che 'o Pinotto non c'è più. Napoli lo ricorderà alla sua maniera, con la spontaneità con cui coccola la memoria del Lazzaro felice da quel giorno, da quando si è risvegliata afona, perplessa e attonita. Fabiola ci ha messo quasi cinque anni a trovare la forza per mettere il suo amarcord nero su bianco, evitando qualsiasi accenno al gossip, alle polemiche, alle divisioni familiari che ci hanno accompagnato da quella notte maledetta. Resta l'amore intorno, garantisce lei, restano le canzoni-balsamo sulle ferite aperte della nazione napoletana, si consolano i fan.
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