Pino Daniele, box con sei cd e dvd con quattordici brani inediti

Pino Daniele
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Venerdì 3 Novembre 2017, 12:04 - Ultimo agg. 20:20
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Esce venerdì 1 dicembre “Quando", atteso cofanetto che racchiude il meglio del repertorio di Pino Daniele pubblicato dal 1981 al 1999 insieme con il dvd del film documentario "Il tempo resterà". Le tracce audio incluse sono state recuperate dai nastri analogici e digitali originali dei 15 album del cantautore pubblicati dalla Warner Musici: "Vai mo'" (1981), "Bella 'Mbriana" (1983) fino a "Non calpestare i fiori nel deserto" (1995), "Dimmi cosa succede sulla terra" (1997) e tanti altri. Un nuovo e accurato lavoro di rimasterizzazione che ha donato nuova vita sonora a brani incisi più di 30 anni fa, migliorandone il suono senza stravolgerne l’essenza.
 
Gli archivi Warner arricchiscono questo cofanetto anche con demo, provini e versioni alternative mai pubblicati, versioni in spagnolo, special club remix, dj edition e instrumental mix dell'epoca per un totale di quattordici brani che faranno la felicità dei collezionisti. Un libro di 72 pagine racchiude testi, foto, commenti, rarità, memorabilia e approfondimenti sul percorso artistico del Nero a Metà, esplorato nello spazio temporale di questo progetto: dalle analisi dei testi a trascrizioni musicali per permettere di studiare lo stile chitarristico e fare pratica sullo strumento con l'ausilio delle basi musicali originali messe a disposizione in questo cofanetto monumentale, ideato e curato dall'ente no profit Pino Daniele Trust onlus, e ideale strenna natalizia: accanto ai sei cd c'è anche il dvd di "Pino Daniele - Il tempo resterà", docufilm di Giorgio Verdelli, proiettato per 3 giorni in oltre 270 sale cinematografiche italiane, con oltre 60.000 spettatori.

1981-1999: è lo spazio temporale esplorato da questo cofanetto/documento: il meglio del repertorio di Pino Daniele disponibile nel catalogo Warner Music ed il dvd "Il tempo resterà", documentario che racconta quasi 40 anni di storia, suoni, parole, versi e foto, attraverso il materiale, spesso inedito, recuperato in occasione dell'allestimento permanente del Museo "Pino Daniele Alive", uno straordinario primato di Napoli nel cuore della città, realizzato dall'ente no profit Pino DanieleTrust Onlus che firma anche questo volume, fedele al senso di doveroso rigore nel testimoniare la vita artistica e le peculiarità di una leggenda della musica italiana, con l'auspicio di trasmetterle alle nuove generazioni come chiavi di lettura e d'ispirazione per i suoni, le canzoni e quant'altro vorranno creare.
Così Alex Daniele, figlio di Pino e curatore dell'operazione, spiega la genesi del cofanetto: ""Quando" non poteva che essere il titolo giusto per questo documento; oltre ad essere il nome di uno dei brani più famosi di mio padre, la parola racchiude molteplici nozioni linguistiche strettamente connesse al tempo".

"Il primo capitolo di quasto viaggio è raccolto nel CD.1 "Tutta N'ata Storia", quella dedicata alla creazione di una moderna tradizione napoletana, fuori dai confini del folklore oltre che a quelli geografici, quella del Neapolitan Power e di una generazione che si riconosceva nelle canzoni di Pino e ne condivideva il suo personale sogno americano: "Non voglio andare in America, voglio costruire la mia America nel posto in cui sono nato" (Dichiarazione di Pino al Festival del Varadero di Cuba nel 1984). La grande energia del cantautore trovava la sua massima espressione dal vivo, già le tournée tra il 1982-1984 vedevano sul suo palco artisti parteneopei al fianco di colleghi inglesi, statunitensi, argentini e brasiliani. Il metodo di lavoro che interpreta la "musica come sentimento" è al centro dei brani live che compongono il CD.2 "Sciò", che, naturalmente, suona anche come "Show"! "I' m'arreseco sulo si vale 'a pena 'e tenta'" - it: "io mi prendo il rischio solo se vale la pena di tentare" lo cantava in "Yes I Know My Way" nel 1981 e gli anni a seguire gli daranno ragione; tradizione, sentimento e mescolanza di culture caratterizzeranno la discografia sperimentale degli anni tra 1985-1988, riassunti nel cd.3 "Bluejeans e Tradizione", nuove sonorità a confronto con il suo personale linguaggio, che però proviene dalla tradizione", continua Alex Daniele spiegando il progetto dei dettagli.

"La produzione discografica 1989-1993 è stata selezionata e raccolta nel CD.4, il titolo "Davanti al Mare" ne racchiude i molteplici punti di vista e metaforici: dal segno di appartenenza alla cultura mediterranea ad un senso figurato di riflessione e creatività, in un tempo che porta i segni di una dolorosa lontananza dalla scena live per problemi di salute, ma ne segna anche i frutti con la nascita di grandi successi. Mio padre fa parte di un generazione che considerava la musica un mezzo per esprime socialità e conseguentemente motivo di aggregazione; non è stato semplice per lui mantenere l'equilibrio nel coordinare il suo essere un artista con le esigenze del mercato, ma di sicuro ci è riuscioto, come dimostrano alcuni successi del CD.5 "Un Mondo Nuovo".
Ci sono casi in cui i dischi sembrano completati dai provini che ne raccontano la genesi: affiancare un'opera alla sua “minuta” ci fa sentire come presenti al momento della creazione. Demo e provini raccontano suoni e versi come un work in progress, svelano lo sviluppo di una storia in divenire. Ascoltare una nuova idea musicale di Pino, solo sotto sua richiesta, era un momento da affrontare in punta di piedi, quasi sempre l'ascolto era dal vivo con voce e chitarra e la sua apparente necessità di confronto era una concessione a tempo determinato, lì incontravi la fragilità dell'artista: tra la ricerca di soluzioni armoniche e melodiche potevi cogliere le tracce della sua storia e vivere in tempo reale la bellezza dell'intuizione provenire dalla sua anima. I demo forse conservano intatte queste emozioni, sentimenti profondi che spesso restano sepolti sotto i bit delle classifiche discografiche e dei suoi cliché. Il CD.6 "Tracks" è una finestra su un paesaggio sconfinato dove le imperfezioni sono i colori più belli della fotografia": così conclude il suo intervento Daniele junior, che intanto continua  a lavorare sull'eredità artistica del padre.




















Il tempo è un contenitore ricco di tracce, possiamo scegliere cosa cercare o guardarci dentro per scoprire da dove proveniamo e trovare la nostra strada; il nostro personale intuito è la prima direzione da seguire.







Questo progetto è dedicato a Francesco, il più piccolo dei miei fratelli.



 
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