Placido Domingo sepolto dal #Metoo costretto a cancellare il concerto olimpico a Tokyo

Placido Domingo sepolto dal #Metoo costretto a cancellare il concerto olimpico a Tokyo
di Franca Giansoldati
Venerdì 8 Novembre 2019, 11:11 - Ultimo agg. 11:20
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Il #Metoo nel  mondo della lirica va avanti e non si ferma. Il tenore spagnolo Placido Domingo accusato nei mesi scorsi di molestie nei confronti di artiste e scenografe è sempre più nei guai, tanto da essere stato costretto a cancellare il concerto in programma per aprile prossimo in vista delle Olimpiadi di Tokyo. Un grande concerto che doveva inaugurare i giochi olimpici.

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Già ai primi di ottobre, il cantante aveva lasciato la direzione dell'Opera di Los Angeles.


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«Dopo un'attenta considerazione, ho deciso di non partecipare al Kabuki-Opera a causa della complessita' del progetto», ha spiegato Domingo, citato in una dichiarazione del Comitato Organizzatore dei Giochi Olimpici e Paraolimpici di Tokyo, ma senza fare riferimento alla montagna di accuse che gli sono piovute addosso grazie ad una inchiesta fatta dalla agenzia americana AP.

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Almeno una decina di donne ha raccontato di come il cantante lirico e direttore d’orchestra le avrebbe insidiate e molestate con comportamenti inappropriati. Gli episodi sono circostanziati e dal quadro emerso la condotta di Domingo era conosciuta nell'ambiente. Una donna ha riferito che nel 1999 Domingo le aveva  afferrato con forza il seno sotto la vestaglia in camerino, mentre altre hanno raccontato di contatti indesiderati o tentativi di baciarle. Diversi lavoratori del backstage del Teatro hanno riferito che spesso erano intervenuti per proteggere le giovani da Domingo mentre gli amministratori facevano finta di non vedere. Il movimento #Metoo sembra avere messo fine a questa prassi all’Opera di Los Angeles. Il  portavoce del cantante ha definito le accuse che gli sono piovute addosso «piene di inconsistenze».

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