Pupo: «Ho sofferto tanto ma ci si può sempre rialzare»

Pupo
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Lunedì 12 Marzo 2018, 21:18 - Ultimo agg. 21:36
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«Nella mia vita ho avuto esperienze di tutti i generi: dalle prime esibizioni nei locali di Arezzo ai primi successi, sfociati in una cattiva concretizzazione di quanto ottenuto. Ero miliardario a 25 anni e indigente a 35. Questo è un premio istituzionale e significa che le istituzioni possono riconoscere i meriti anche a persone che hanno avuto delle grosse difficoltà». Lo ha detto il cantante Enzo Ghinazzi, meglio conosciuto come Pupo, ricevendo nella sala del Consiglio comunale di Arezzo il Premio Civitas Aretii 2018 dal sindaco Alessandro Ghinelli e dall'assessore Marcello Comanducci.

«Sono sempre stato legato alla mia terra e, negli anni, circondato da musicisti aretini.
Sono qui presenti oggi le mie donne che non mi hanno mai abbandonato, anzi mi hanno sostenuto anche quando ero una zavorra - ha aggiunto Pupo - Questo premio dà un senso alle sofferenze che ho affrontato: tutto può accadere, ci si può sempre rialzare e tornare a sentirsi degli uomini, delle persone». «Ricevere un premio dalla propria città ha un valore talmente importante che non è nemmeno paragonabile ad altri riconoscimenti che posso aver ricevuto in giro per il mondo», ha commentato emozionato Enzo Ghinazzi. 
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