Il direttore d'orchestra Renato Piemontese si è spento ieri, nella sua casa di Pozzuoli, stroncato da una malattia crudele. Aveva settant'anni.
Il suo nome, nel mondo musicale e specialmente in quello napoletano, è legato soprattutto alla vicenda artistica di Roberto De Simone, del quale fu interprete privilegiato, ed affidabile in ogni circostanza. Musicalmente puntuale e rigoroso, Piemontese sul podio metteva a frutto l'esperienza accumulata in anni di mestiere e la naturale gentilezza del carattere. Dopo la prima del 1976, diretta da Antonio Sinagra, ereditò oneri e soprattutto onori de La gatta Cenerentola, portando quest'opera a mietere successi in tutto il mondo. Nel 1985, dalla chiesa di San Lorenzo Maggiorea Napoli, tenne a battesimo lo splendido Requiem per Pasolini, sempre di De Simone.
Ma Piemontese, al di là dell'intensa frequentazione con il podio, merita di essere ricordato anche come compositore, assai attivo e creativo specialmente tra gl anni Ottanta e Novanta del secolo scorso, oltre che come docente di Esercitazioni orchestrali, al Conservatorio di Napoli, amatissimo dai propri allievi. Tra gli ultimi esiti della sua collaborazione con De Simone, Lo Vommero a duello per il Napoli Teatro Festival; poi, il lungo silenzio dovuto alla malattia.