Renato Zero, gli auguri speciali di Vasco Rossi: «Nel mio locale si mise a raccontare barzellette»

Renato Zero, gli auguri speciali di Vasco Rossi: «Nel mio locale si mise a raccontare barzellette»
Renato Zero, gli auguri speciali di Vasco Rossi: «Nel mio locale si mise a raccontare barzellette»
Mercoledì 30 Settembre 2020, 19:43
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Renato Zero compie settant'anni e sono tantissimi gli auguri che il cantante ha ricevuto non solo dai suoi fan ma da tutto il mondo dello spettacolo. Un "buon compleanno" speciale è arrivato dall'amico e collega Vasco Rossi, che ha scritto un post su Instagram in cui ha ricordato uno dei momenti più belli vissuto assieme all'artista alla fine degli anni '70, accompagnato dai versi della canzone "Madame": «Sei una rarità in tutta la città. Di mostri come te cerco in giro, ma non ce n‘è. Auguri Renato per i tuoi primi 70 anni!». 

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Nella foto pubblicata dal Blasco, ci sono loro due abbracciati mentre il cantante di Zocca accenna un bacio affettuoso sulla guancia del collega. «Quando gestivo la discoteca di Punto radio alla fine degli anni Settanta, il padre di Bibi Ballandi aveva un'agenzia di spettacolo e io andavo da lui a scegliere quelle che allora si chiamavano le attrazioni - racconta Vasco nel suo post -.Una volta presi Renato Zero. Fu un “buco” pazzesco, perché all'epoca non lo conosceva nessuno. A un certo punto gli si ruppe anche l'impianto e lui continuò raccontando barzellette e saltando in braccio all'uno e all'altro. In quel periodo mandammo in onda Madame per un mese di seguito come sigla della radio e so che qualche tempo dopo cominciò a esibirsi nei locali tra Emilia e Toscana. Mi sa che lo abbiamo lanciato noi».

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Poi nel post viene raccontato lo stesso episodio visto, però con gli occhi di Renato Zero: «Un piccolo aneddoto sull'incontro negli anni 70 a Zocca, in provincia di Modena, con Vasco Rossi: "Lui faceva il dj ed era in società con un promoter di concerti. Lo spazio dello show era mitico: i giardini pubblici del paese. Dopo il terzo pezzo ci fu un botto micidiale e l'amplificazione andò a fuoco. Allora, per non far saltare la data e perdere l'ingaggio, mi misi a raccontare barzellette. Vasco  e il socio mi diedero 1 milione e mezzo di lire dicendomi: E' la prima volta che paghiamo qualcuno per non cantare".
 

 

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