Clementino e Rocco Hunt, un album insieme: «Bombers nascerà a Cuba»

Rocco Hunt e Clementino
Rocco Hunt e Clementino
di Federico Vacalebre
Domenica 22 Maggio 2016, 23:55 - Ultimo agg. 23 Maggio, 17:26
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Non c’era il pubblico delle grandi occasioni, che pure il cast, nonostante il forfait dell’ultimo momento dei Massive Attack, e poi lo spettacolo offerto da «Vesuvio soundsystem», avrebbero meritato. Una quindicina di artisti sul palco dell’Arenile di Bagnoli messi insieme da Lucariello per la Redbull Music Academy, poche centinaia di spettatori sotto, sia pur calorosi, ostinati a richiedere l’arrivo sul palco del vecchio leone veteromelodico Pino Mauro, ma ancor più a pretendere la reunion dei Co’Sang: avere a disposizione ‘Nto e Luche’ e non chiedergli a viva voce di riunirsi anche solo per i pochi minuti di «Int’’o rione» è sembrato impossibile a molti, dai tifosi del rap newpolitano, a coprotagonisti dello show come Clementino, nelle semi-inedite vesti di conduttore, e Rocco Hunt. Ma le richieste si sono scontrate con la volontà dei due: e reunion non è stata, con non pochi momenti di imbarazzo evidente.
Forse per rimediare allo scoop mancato, la voce di «’O vient’» ha approfittato della maratona - divisa anche con i Mokadelic, Enzo Dong, Franco Ricciardi, Ivan Granatino, i Fuossera, dj Ty1 e il marsigliese Akhenaton - per annunciarla lui una notizia... esplosiva: «È arrivato il momento di incidere un album con il mio fratellino Rocco Hunt: lo prepareremo a Cuba, si intitolerà “Bombers”, ma non uscirà prima dell’anno prossimo».
Comprensibilmente, nel piccolo mondo moderno del rap newpolitano da venerdì notte non si parla di altro. I due fanno coppia da tempo: Clementino è stato il primo a scommettere su Rocchino e a dargli credito, i loro flow si sono incrociati in hit come «Capocannonieri», «’O mar e ‘o sol», «Ce magnamme». Insieme, anzi sulla carta come rivali e in realtà come complici e due facce della stessa medaglia–scena, hanno quest’anno affrontato l’avventura sanremese. L’idea di lasciarsi alle spalle l’Ariston, e le concessioni pop che richiede, con un flusso di parole a mitraglia viene cullata dai due da tempo. Qualche settimana fa Iena White - è uno degli pseudonimi cari al ragazzo di Camposano - aveva postato su Facebook queste parole: «Per la prima volta nella mia vita mi sono svegliato alle 7 del mattino! Ho una domanda: cosa ne pensate di un disco Clementino e Rocco Hunt?».
La risposta dei fans è stata più che positiva, sino all’ufficializzazione dell’operazione, ormai pronta, quasi a dare una replica verace alla coppia J-Ax-Fedez: «Partiamo per Cuba tra dieci giorni e vediamo che cosa ci viene in mente cullati dalle onde e dal rhum», spiega il rapper salernitano. «Il progetto viene da lontano, ma diventerà concreto solo quando inizieremo a dividere versi e beat, idee e suoni, temi e passioni. Abbiamo voglia di passare un po’ di tempo insieme lontani dalla folla, dallo stress, dalla routine. Quando sono stato a Kingston mi sono sentito rigenerato, così abbiamo scelto un’isola che ci garantisce un mare di sogno, una fantastica colonna sonora e un po’ di tranquillità. Se dobbiamo fare un disco insieme dobbiamo metterci a nudo, essere sinceri e profondi, da veri capocannonieri, anzi da veri Bombers, anche se il titolo è provvisorio».
 
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