Halloween sotterraneo e rap: con Salmo nel ventre di Napoli

Salmo nel Museo del Sottosuolo
Salmo nel Museo del Sottosuolo
Sabato 1 Novembre 2014, 14:39 - Ultimo agg. 16:06
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Halloween sotterraneo ieri notte per un centinaio di fortunati napoletani: il Museo del sottosuolo ha ospitato "Red Bull Salmo Secret": un concerto esclusivo del rapper Salmo, riservato a pochissimi ospiti, in una location che è rimasta segreta fino a poche ore prima dello show.

Quasi tremila persone hanno partecipato al contest ma solo quaranta (più un accompagnatore a testa) hanno vinto rispondendo correttamente agli enigmi che lo stesso Salmo ha ideato sul sito di Red Bull. Si sono ritrovate alle 21 in piazzale Tecchio a Napoli, senza sapere dove sarebbero state portate e cosa avrebbero vissuto. Grande emozione tra i ragazzi e, attraverso il passaparola, è scattata subito la caccia al luogo dello show.

Una volta saliti sul pullman, i fans sono stati fatti entrare da una piccolissima porta che accede direttamente al Museo del Sottosuolo e, percorsi i 130 scalini, hanno potuto assistere ad una serata originale ed esclusiva a 30 metri sottoterra, fra le meraviglie della Napoli Sotterranea.

Salmo, accompagnato da Dj Slait, ha suonato brani estratti dall'ultimo album “Midnite”, disco d'oro 2013 a pochi mesi dall'uscita, ed eseguito i classici estratti da “Death usb”, “The Island Chainsaw Massacre” e dai fortunatissimi volumi della collana Machete Mixtape inclusa “Venice Beach”, hit che il sardo (all’anagrafe di Olbia, dov’è nato nell’84, si chiama Maurizio Pisciottu) ha registrato, videoclip compreso, in sole ventiquattr'ore vincendo la sfida lanciatagli proprio da Red Bull: il video ad oggi ha già superato il milione di views su Youtube.

“La location era particolarissima ed unica ed e’ stato fighissimo avere i miei fans così vicino da poter sentire la loro voce cantare tutti i miei testi a memoria”, ha commentato ieri notte, ancora nel ventre di Napoli, Salmo.

Bono degli U2 dice che gli artisti non devono temere il business se è al servizio della musica, ma devono piuttosto temere il contrario.

Salmo è d'accordo: "Se uno sponsor viene usato per produrre un album, un canzone o un video è bene farlo. La cosa importante è che non intacchi la tua idea. Deve lasciarti libero di poterla sviluppare come meglio credi. E a me non mi è mai capitato di dover scendere a patti con qualcuno".

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