Roberto Saviano arriva a Sanremo e ricorda Borsellino e Falcone: «Sono simbolo di coraggio. La loro storia è quella di chi sceglie sapendo di rischiare», dice sul palco dell'Ariston. Il pubblico dedica un lungo tributo alle due vittime della mafia, applaudendo in piedi per diversi minuti. Niente lustrini e toni pacati per lo scrittore, che racconta una storia che non ha bisogno di megafoni. «Oggi sono eroi, ma a quel tempo non era così. Accusati di spettacolarizzare il loro operato, venivano affossati dagli haters del tempo e la mafia ne ha approfittato», dice. Amadeus lo ringrazia e gli stringe la mano: «Sanremo è anche questo».
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Tributo dell'Ariston
Pubblico in piedi al Teatro Ariston per l'omaggio a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino a 30 anni dalle stragi di Capaci e via D'Amelio.
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Il ricordo di Rita Atria
Saviano ricorda anche la storia di Rita Atria, che a 17 anni divenne la prima testimone di giustizia d'Italia grazie all'aiuto di Paolo Borsellino e che si tolse la vita dopo la morte del giudice, ma «la sua testimonianza portò alla condanna di molti mafiosi. Il coraggio dei testimoni di giustizia è di chi sa che cambierà la propria vita e di quelli accanto a sé».