Tormentoni estivi, due contro tutti

Tormentoni estivi, due contro tutti
di Andrea Spinelli
Giovedì 13 Giugno 2019, 09:02 - Ultimo agg. 12:29
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Tiziano Ferro con «Buona (cattiva) sorte», Jovanotti con «Prima che diventi giorno», Elodie e Marracash con «Margarita» provano a contrastare la supremazia nelle classifiche estive della premiata ditta Takagi & Ketra, in radio non con una, ma con ben otto produzioni diverse. Se nel 2018 l'ex Gemelli DiVersi Alessandro Merli e il beatmaker dei BoomDaBash Fabio Clemente (così i due all'anagrafe) si erano fatti la guerra degli ascolti in casa con «Amore e capoeira» di Giusy Ferreri da una parte e «Non ti dico no» del sodalizio Bertè-BoomDaBash dall'altra, stavolta i golden boys della produzione italiana rilanciano sul piatto della popolarità.

«La gatta e la luna» con Jovanotti, Calcutta, Tommaso Paradiso è stato solo l'assaggio primaverile di una stagione ad alto tasso zoologico, visto che dopo il brivido felino è arrivata la giraffa occhialuta di «Jambo» affidata alla voce feticcio di Giusy Ferreri, e «Come i pesci, gli elefanti e le tigri», confezionata da T&K con Paradiso e il Piccolo Coro Antoniano. «L'idea di usare delle voci bianche in alcuni pezzi dei Thegiornalisti è lì da un po', intanto ho dato questo mio pezzo all'Antoniano» spiega Paradiso: «Racconta la parte più onirica del bambino, che quando va a dormire chiude gli occhi e sogna di volare; si tratta di un pezzo che originariamente avevo scritto per me, tant'è che parlava anche di argomenti poco adatti ai giovanissimi come le slot-machine di Las Vegas e che ho dovuto quindi modificare in modo che stesse bene in bocca a tutti».

 
Per l'estate dei bambini dello Zecchino i due hanno inciso anche «Solcando le onde» con Tonino Carotone, ma le loro chance radiofoniche puntano piuttosto su «Tequila e San Miguel» di Loredana Bertè, ennesimo reggatta scritto con Calcutta e Paradiso; «Ostia Lido» di J-Ax (secondo nella classifica dei singoli); «Camera con vista» di Federica Abbate e Lorenzo Fragola. «Cheope e la coppia Takagi & Ketra sono ormai un po' il mio team, la mia famiglia lavorativa» ammette la Abbate che, oltre a questa sua nuova hit, firma «Jambo» e «Playa» di Baby K col malcelato proposito di ripetere i fasti incontrati nelle estati passate con «Amore e capoeira» e «Roma-Bangkok»: anche lei è una firma che vale nel mondo del pop italiano del momento: «Nelle mie canzoni tiro fuori la mia verità, in quelle composte per gli altri racconto un altro tipo di mondo; nelle mie ci metto l'anima, i tormentoni, invece, sono forse più impersonali e un pelo meno riflessivi, ma molto, molto, divertenti».
Come detto, Ketra fa parte dei BoomDaBash, inevitabile quindi riferire ai due producer dal tocco magico anche il nuovo singolo del quartetto pugliese, «Mambo salentino», special guest la conterranea Alessandra Amoroso: «La musica è energia, incontro di persone, magia dell'attimo in cui si compone o si registra, non si possono scrivere canzoni a tavolino» giurano i due. «Da quando abbiamo iniziato con Rocco Hunt e Nu juorno buono l'unica idea portante è stata quella di fare quel che ci piaceva. Venendo dal rap e dal reggae abbiamo alle spalle un percorso un po' più underground di altri e un gusto popolare frutto della più totale incoscienza. Difficile spiegare altrimenti 77 dischi di platino in 5 anni».
Quattordici sono solo quelli incassati con Giusy (e la Abbate) grazie a «Roma-Bangkok» e ad «Amore e capoeira». Per le produzioni estive di Takagi & Ketra la Ferreri rappresenta, infatti, una presenza irrinunciabile accanto alla voce giamaicana di turno, Sean Kingston in «Amore e capoeira», Omi in «Jambo». «Il primo posto a Sanremo e il secondo all'Eurovision del nostro amico Mahmood dimostrano che la musica italiana, grazie a produttori come Dardust o Charlie Charles, si sta svecchiando, ritrovando quel rispetto internazionale che aveva un tempo» dicono: «Ci piace l'idea di aver contribuito al cambiamento».
Fra gli stranieri la coppia da battere sulle spiagge è quella formata da Ed Sheeran e Justin Bieber in «I don't care», ma andranno forti anche Pedro Capó e Farruko («Calma (remix)»), Daddy Yankee («Con calma»), Billie Eilish («Bad boy»), l'inesorabile Alvaro Soler («La libertad»), Lizzo («Juice»). Fra gli altri italiani che proveranno ad arginare a bordo piscina e in hit-parade lo strapotere degli inesorabili T&K ecco Charlie Charles, che nel suo «Calipso» riunisce Sfera Ebbasta, Fabri Fibra e Mahmood e centra subito il primo posto nella hit parade dei singoli; Dario «Dardust» Faini, produttore di «Maradona y Pelé» di Thgiornalisti; Luca Chiaravalli «regista» del (deludente) «È un'altra cosa» di Francesco Gabbani, ma anche Rocco Hunt con «Benvenuti in Italy», Irama con «Arrogante» e Benji & Fede assieme a Fred De Palma con «Dove e quando». E poi? Fabio Rovazzi si dice prontissimo a tornare in pista con un nuovo singolo, Romina Falconi azzarda un sinistro reggaeton patrocinato dall'agenzia di pompe funebri romana Taffo dal titolo inequivocabile, «Magari muori», e versi alati (è il caso di dirlo) quali «brinda stasera e ridi di gusto, che forse domani sei sotto un cipresso» o «canta e balla che la vita passa e chissà che il prete non ti nomini a messa». Meditate gente.
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