Totò Crooner: all’Ethnos Club
il principe della risata come Otello

Totò Crooner: all’Ethnos Club il principe della risata come Otello
di Francesca Raspavolo
Venerdì 2 Marzo 2018, 13:07
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TORRE DEL GRECO - Totò Crooner: all’Ethnos Club il principe della risata diventa Otello principe di Bisanzio.  Secondo studio Shakespereano di e con Carmine Borrino: appuntamento domenica 4 marzo ore 19.00: Carmine Borrino, giovane artista napoletano, porterà sul palco dell’Ethnos club di Torre del Greco lo spettacolo "Totò Crooner" che racconta secondo uno stile intimista Totò attraverso le sue canzoni.

Da uno studio approfondito su Antonio De Curtis, e una similitudine con Otello, nasce la performance teatrale di cui Borrino è attore e regista. Il copione shakespereano preso a pre-testo per “drammatizzare” quella passione fatale che il giovane Totò ebbe agli inizi della sua carriera con la sciantosa Liliana Castagnola: la morbosa gelosia, le malelingue, le incomprensioni, la violenza di genere, la tragica morte di una donna. Un racconto in prima persona, in forma di crooner, cantato e suonato dal vivo, in un quasi studio radiofonico vintage, per una drammaturgia che mischia, fonde, confonde e sovrappone la grandissima poesia del bardo con i guizzi e i lazzi da teatro dell’assurdo dello “sconfinato”
repertorio di Totò.

Carmine Borrino ha debuttato in teatro alla giovane età di undici anni al fianco di Carlo Giuffrè nello spettacolo “Miseria e nobiltà” di Eduardo Scarpetta, nel ruolo di Peppeniello, si diploma al Conservatorio musicale San Pietro a Majella e all'Accademia di Belle Arti di Napoli col massimo dei voti.
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