«Totò Poetry Culture», un vinile per le poesie del Principe

«Totò Poetry Culture», un vinile per le poesie del Principe
di Giovanni Chianelli
Sabato 18 Dicembre 2021, 11:47 - Ultimo agg. 14:18
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Mizuzzina. Chissà cosa significa. Per ora si sa che era il nomignolo amoroso che Totò dava alla moglie Diana Rogliani, madre di sua figlia Liliana. E che è il titolo di una poesia, protagonista del lato B di un vinile a tiratura limitata, “Totò Poetry Culture”, in uscita in questi giorni in sole 100 copie. Un progetto di poesia e musica che dona un ambiente sonoro ai versi scritti dal Principe della risata. Alcuni divennero canzoni celebri; altre, meno note, restano negli angoli di un patrimonio ancora tutto da esplorare.

“Tre parole per le tre anime del progetto” dice Gianni Valentino, poeta e performer che ha dato vita all’idea durante i bui giorni dell’ultimo lockdown. “Totò, il cuore dell’operazione, la sua grazia soprattutto. Poetry, il suo universo poetico che stiamo indagando. E culture nel senso della club culture, perché le poesie sono immerse nella musica elettronica, ma anche nel dub, nel jazz, nel folk”. A comporre il tappeto di suoni che accolgono la voce recitante di Valentino è Lello Tramma, musicista e producer.

Il progetto si sviluppa a partire da un anniversario quasi dimenticato: i 70 anni di “Malafemmena”. Quel “monumento all’amore maledetto e disgraziato”, come scrive Valentino, brano che ha fatto epoca e simbolo della produzione letteraria di Totò al pari di “A’ livella”. Nel vinile, che è un 45 giri, è il lato A. “Per compensare il dolore e l’accusa compresi nella famosa canzone, che l’attore aveva composto per la moglie Diana come risulta dalla dedica riportata nel testo depositato alla Siae, ho composto una poesia che ha come titolo quel nomignolo magico e affettuoso, Mizuzzina.

Nel disco c’è il male e l’amore tra i due, insomma” dice Valentino.

Sono in tutto 11, le composizioni del duo Valentino-Tramma. La più nota “Core analfabeta”, che Totò cantava all’amata Sonia in “Siamo uomini o caporali”, poi “Ammore perduto”, “Che me manca”, “Voglio bene e femmene”, “'A cchiù sincera”, “'A ‘nnammurata mia”, tutte disponibili su Spotify e altre piattaforme. Le uniche ancora non pubblicate in digitale sono proprio quelle impresse sul vinile, “volevamo restassero degli unicum per chi avrà il disco” spiega l’autore. Che racconta il metodo di lavorazione ai brani: “Lo spoken word e il groove sonoro sono stati creati all’unisono. Abbiamo lavorato esotericamente in studio e anche distanti, nelle rispettive abitazioni. Senza sosta, rapiti da questa voragine poetica”.

“Totò Poetry Culture” è uscito l’11 agosto, 70 anni esatti dall’esordio di “Malafemmena” alla Piedigrotta del 1951. Qualche giorno fa il debutto del progetto nella forma concerto, domenica 12 dicembre ad “AtenArte” nella Basilica di Santa Maria Maggiore di Atena Lucana. Il vinile è stato registrato al TraMusic Studio di Frattamaggiore nella primavera scorsa, il mastering è di Enzo Soulfingers Rizzo. In copertina c’è un frammento dell’area ex Italsider del quartiere napoletano Bagnoli (la foto è uno scatto di Valentino), il concept grafico & artwork è di Tonia Peluso.

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