Esequie nazionali per Aznavour, superata l'ostilità della famiglia

Omaggio ad Aznavour a Los Angeles
Omaggio ad Aznavour a Los Angeles
Martedì 2 Ottobre 2018, 20:12 - Ultimo agg. 21:02
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Un «omaggio nazionale» sarà reso alla memoria di Charles Aznavour, l'ultimo chansonnier francese,
morto nella notte fra domenica e lunedì all'età di 94 anni, agli Invalides. Lo scrive il quotidiano Le Parisien.
La cerimonia ufficiale per le esequie era stata richiesta da molti personaggi politici e da tutte le forze presenti in
Parlamento. La famiglia era stata fino all'ultimo ostile ma alla fine, secondo le informazioni, ha prevalso la volontà trasversale delle forze politiche, anche se non si tratterà di un megafunerale come fu, un anno fa, per la morte di Johnny Hallyday.

Immaginando il suo funerale, aveva Aznavour detto in un’intervista, «voglio che sia breve, perché quando dura per ore rompe le scatole. E poi niente condoglianze, voglio che la gente sia felice di essere viva». Per questo, forse, non si fece neppure vedere al megafunerale di Johnny Hallyday, un anno fa, quando Parigi intera si bloccò per l’estremo saluto al musicista.

Intanto, i medici legali hanno comunicato al procuratore di Nimes, nel Sud della Francia, a pochi chilometri dalla casa in cui Aznavour è morto, che il decesso è avvenuto «per cause naturali». Più in particolare un «edema polmonare, che ha provocato un collasso cardiorespiratorio». Ma Aznavour non se n’è andato nel sonno, come era stato detto in un primo momento: solo in casa, si è alzato ed è andato in bagno e lì si è sentito male ed è stato ritrovato il giorno dopo cadavere dai medici dell’ambulanza.

Mentre gli omaggi si susseguono - radio e tv hanno rivoluzionato i palinsesti, da ieri pomeriggio la faccia un po’ triste di Aznavour e la sua voce roca sono ovunque e oggi il Parlamento intero si è alzato in piedi unito in un applauso - la diatriba sui funerali rischia di turbare questo momento di unità del paese. Tutti hanno invocato un «omaggio nazionale» all’ultimo dei grandi chansonnier francesi, l’uomo da 1.300 canzoni e 80 film in 70 anni di una carriera ineguagliabile che lo ha reso popolarissimo in tutto il mondo.
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