«Dovevo essere la figura più scandalosa del Festival, ma mi pare che io sia la 'donnina' più normale, forse solo un pò più alta...». Drusilla Foer, nella sala stampa del Casinò, ironizza così sulle attese polemiche della vigilia riguardo alla sua partecipazione a Sanremo 2022 e sulle performance che - da Achille Lauro a Lorena Cesarini fino a Checco Zalone - hanno contrassegnato le prime due serate all'Ariston.
Sanremo 2022, ascolti seconda serata: 11 milioni e 300 mila spettatori e oltre il 55% di share
«Un Sanremo 2023 con una conduzione tutta al femminile? Sarebbe ganzo, sarebbe molto carino.
«Ognuno esprime con la sua arte il suo pensiero e Sanremo è un luogo di grande visibilità. Non ho un'opinione precisa sul lavoro di Checco Zalone, ma se lui solleva un dibattito che fa esprimere opinioni, è comunque un momento di valore», le parole di Drusilla commentando la performance dell'attore comico pugliese ieri a Sanremo 2022 e in particolare la canzone sull'omofobia. «Non mi oppongo mai, mi metto sempre a disposizione del dubbio e sono sempre disponibile a scalzare le mie opinioni - premette Drusilla - Credo che Zalone abbia fatto un'operazione molto forte, ha smosso le acque e se la Rai permette a un artista di smuovere le acque vuol dire che è una tv di Stato irorata di civiltà - riconosce - Mi va benissimo quello che è successo ieri, è segno di civiltà».