Sanremo 2023, quanto guadagnano Amadeus, Morandi, Ferragni, le conduttrici e i cantanti: ecco i compensi del Festival

Da Amadeus a Morandi, dalla Ferragni alle altre conduttrici fino ai cantanti in gara: i cachet dell'edizione del Festival

Sanremo, quanto guadagnano Amadeus, Morandi, Ferragni, le conduttrici e i cantanti: ecco i compensi del Festival
Sanremo, quanto guadagnano Amadeus, Morandi, Ferragni, le conduttrici e i cantanti: ecco i compensi del Festival
Martedì 7 Febbraio 2023, 11:19
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Sanremo 2023. Il gruzzolo messo a disposizione per l'edizione 2023 del Festival - si dice - è inferiore ai 17 milioni stanziati l'anno scorso. Un budget ridotto, a fronte del record di incassi (42 milioni di sola pubblicità) messi in cascina nel 2022. Ma come viene speso? Quanto guadagnano conduttori e cantanti? Quali sono i chachet? 

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Sanremo, quanto guadagnano conduttori e cantanti

Le voci di spesa principali riguardano ovviamente il cachet di Amadeus, delle quattro co-conduttrici, e dei 28 cantanti in gara. Sebbene il riserbo sui compensi sia massimo, le indiscrezioni non mancano. A fare il punto è stato in particolare il magazine Money. Ad Amadeus, direttore artistico e conduttore del Festival, oberato di una notevole mole di lavoro - che va ben oltre le serate all'Ariston - è accreditato un cachet da 70 mila euro a serata.

Totale 350 mila euro.

 

MORANDI E LE CO-CONDUTTRICI

Gianni Morandi, che affiancherà Ama in questa 75esima edizione, dovrebbe - stando alle ricostruzioni del magazine - ricevere 60.000 euro a serata: totale 300mila euro. E poi ci sono le donne. Le quattro co-conduttrici, Chiara Ferragni (prima e quinta serata), Francesca Fagnani (seconda serata), Paola Egonu (terza serata) e Chiara Francini (quarta serata), riceveranno un compenso da 25 mila euro a serata a testa. La Ferragni dovrebbe arrivare a un totale di 50mila euro e comunque ha già devoluto l'intero cachet all'associazione D.i.Re Donne in rete contro la violenza.

I CANTANTI

Per quanto riguarda i 28 cantanti in gara, il compenso dovrebbe essere pari a quello dispensato nelle scorse edizioni: 48mila euro, a titolo di rimborso spese. 

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I RICAVI

Il Festival di Sanremo genera 60 milioni di euro di ricavi complessivi: 42 milioni di euro sono riconducibili alla raccolta pubblicitaria di Rai (per l'anno in corso si prevede una crescita del +9% su 2022), mentre 18,4 milioni di euro sono legati all'impatto delle attività del Festival sul territorio.Questi alcuni dei dati del Market Watch di Banca Ifis dedicato al 'Economia dello Spettacolo e dell'Intrattenimento« che stima in 54,1 miliardi di euro il fatturato complessivo del settore nel 2022 (pari all'1,5% del Pil nazionale), con una crescita del 2% rispetto ai valori registrati nel 2019 ovvero l'ultimo anno pre-Covid. Un trend positivo che il Market Watch di Banca Ifis prevede intorno al +3% (con i ricavi a 55,8 miliardi di euro) anche per il 2023 grazie allo slancio nella produzione e distribuzione di contenuti, soprattutto per televisione e cinema.Entrando nel dettaglio, il settore risulta composto da due differenti comparti. Da un lato ci sono le 'attività corè, ovvero quelle che contribuiscono alla realizzazione di spettacoli e intrattenimento come editoria (libri, giornali, periodici, ecc), prodotti per l'intrattenimento (giochi, videogiochi, ecc), ideazione e produzione di spettacoli (fotografia, danza, ecc) e artisti ( cachet, diritti d'autore, ecc).

Nel 2022, queste hanno registrato ricavi per 26,8 miliardi di euro, in crescita del +7% rispetto al 2019. Dall'altro lato ci sono invece le 'attività funzionalì, cioè abilitanti alla realizzazione di materiale e alla distribuzione dei prodotti del comparto core come diffusione di contenuti (cinema, teatri, ecc), riparazione e restauro (strumenti musicali, ecc), supporto alle rappresentazioni (noleggio apparecchiature, ecc), media (televisioni, ecc). Queste ultime, invece, hanno registrato ricavi nel 2022 per 27,3 miliardi di euro, facendo segnare ancora un leggero decremento del -2% rispetto ai livelli del 2019.All'interno dell'Economia dello Spettacolo e dell'Intrattenimento, un ruolo centrale viene svolto dal comparto musicale. Ed il mercato discografico italiano si dimostra in buona salute con un valore di mercato a fine2021 che si attestava a 332 milioni di euro e un outlook di crescita del +18% nel primo semestre del 2022. Numeri che, proiettati a livello internazionale, rendono quello italiano il decimo mercato discografico per valore.

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