Sanremo2018, Meta e Moro sospesi: al loro posto Rubino

Sanremo2018, Meta e Moro sospesi: al loro posto Rubino
Mercoledì 7 Febbraio 2018, 09:58 - Ultimo agg. 8 Febbraio, 10:53
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Ermal Meta e Fabrizio Moro sospesi «in attesa di approfondimenti»: al loro posto stasera canterà Renzo Rubino che avrebbe dovuto esibirsi domani (la scaletta). Il destino della canzone "Non mi avete fatto niente" resta quindi congelato. Pur avendo assicurato, in un primo momento, che il pezzo «ha i requisiti di un brano nuovo a tutti gli effetti», dopo i rilievi emersi nel corso della conferenza stampa il vicedirettore di Rai1 Claudio Fasulo aveva precisa che «in base agli elementi emersi, saranno fatte con l'ufficio legale della Rai ulteriori valutazioni». Poi la decisione di sospendere il duo. Il  ritornello è simile ad un brano presentato a Sanremo Giovani nel 2016. Il brano è firmato, oltre che da Meta e Moro, da Andrea Febo, già tra gli autori del brano 'Silenziò cantata nel 2016 da Ambra Calvani e Gabriele De Pascali.

«Non si tratta di un plagio, l'autore è lo stesso e il regolamento prevede la possibilità di campionare o usare stralci di altri autori, per un totale non superiore al 30%. Quindi la canzone ha i requisiti di un brano nuovo a tutti gli effetti», aveva detto il vicedirettore di Rai1, Claudio Fasulo, chiudendo il caso. Poi il dietrofront.

Il ritornello di 'Silenziò, praticamente uguale anche nella melodia, recitava nel testo: «Non mi avete tolto niente, non avete avuto niente, questa è la mia vita che va avanti oltre tutto e oltre la gente». Parole sostanzialmente uguali al testo di 'Non mi avete fatto nientè: «Non mi avete fatto niente, non mi avete tolto niente, questa è la mia vita che va avanti, oltre tutto, oltre la gente».


Il problema, essendo coinvolto lo stesso autore in entrambi i brani, non sarebbe stato il plagio ma la mancanza del requisito di brano inedito per una parte importante della canzone. Su Twitter i fan dei due cantautori in gara sottolineano che «nelle interviste rilasciate a Sanremo i due hanno spiegato con chiarezza che il ritornello era già esistente e che il pezzo si è sviluppato da quel ritornello di Febo».

«Non siamo venuti al festival a prendere in giro la gente, ma per abbracciarla». Sono nette le parole che Ermal Meta affida ai social per commentare la sospensione. «Abbiamo sentito parlare di plagio nei confronti della nostra canzone e il pomo della discordia è una canzone scritta da Andrea Febo che venne presentata nelle Selezioni di Sanremo giovani di 3 anni fa, venne scartata e mai commercializzata. Fabrizio, io e Andrea abbiamo mantenuto una parte di quella canzone per non sacrificare qualcosa di bello (cosa che abbiamo raccontato in più interviste) e tutti e tre insieme abbiamo scritto una nuova canzone con un significato completamente diverso. Plagiare significa copiare, ma è assurdamente ridicolo considerando che Andrea Febo ha scritto con me e Fabrizio Non mi avete fatto niente», ha spiegato su Facebook il cantautore, aggiungendo poi che «Quando abbiamo deciso di raccontare uno stato d'animo generale con questa canzone non lo abbiamo fatto per presentarci al Festival, ma per parlare di pace».


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