Sanremo, il trionfo di Mahmood scatena le reazioni politiche. E gli insulti della stampa a Il Volo sono un caso

Sanremo, il trionfo di Mahmood scatena le reazioni politiche. E gli insulti della stampa a Il Volo sono un caso
di Claudio Fabretti
Lunedì 11 Febbraio 2019, 05:01 - Ultimo agg. 08:57
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ROMA - Hanno provato a tenere la politica fuori dal Festival per tutta la settimana, ma è bastata la vittoria di un ragazzo di origini egiziane per scatenare il pandemonio. Il successo di Mahmood con Soldi è stato subito sventolato come una bandiera dalle opposte fazioni. «Mahmood, origine egiziane, vince Sanremo. Nonostante Salvini», è il post che compare sull'account del Pd Lazio. E lo stesso ministro dell'Interno non perde l'occasione per commentare via Twitter: «Mahmoood? Mah... la canzone italiana più bella?!? Io avrei scelto Ultimo, voi che dite?».

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A celebrare la vittoria di Mahmood è invece l'ex fidanzata di Salvini e conduttrice Elisa Isoardi, che su Instagram scrive: «Mahmood ha appena vinto il festival di Sanremo. La dimostrazione che l'incontro di culture differenti genera bellezza. #top #culture». Anche se in conferenza stampa, il neo-vincitore aveva tagliato corto sulla questione: «Io sono un ragazzo italiano al 100%. Mia madre è sarda e mio padre è egiziano ma io sono nato e vivo a Milano». Sulla stessa linea il direttore artistico Claudio Baglioni: «Mahmood è italiano a tutti gli effetti, la sua vittoria è stata epocale, da zero a tutta, da Sanremo Giovani alla vittoria finale».

E il vicepremier Di Maio ammonisce: «Chi ora sta usando la canzone che ha vinto Sanremo contro il governo è un po' a pezzi e fa un favore a questo esecutivo».
Ma se la questione-Mahmood tiene banco sui social anche per tutta la giornata di domenica - con reazioni scomposte e inopportune dei politici di turno - nella bufera finisce anche il comportamento dei giornalisti. Ha fatto il giro del web il video degli insulti a Il Volo da parte di alcuni giornalisti della sala stampa. A pubblicare il filmato è stato Francesco Facchinetti, che ha duramente condannato l'atteggiamento di questi professionisti, colti a insultare chiaramente il trio. Nel mirino anche la giuria di qualità, che, insieme alla sala stampa, ha sovvertito il volere popolare (a favore di Ultimo) espresso dal televoto.

E in un contesto tutto sopra le righe, in cui il presidente Rai Marcello Foa critica Bisio per il monologo su padri e figli («È stato qualunquista, non mi ci sono ritrovato») e Baglioni apre alla possibilità di un suo Sanremo tris, arrivano anche i dati degli ascolti: la finale è stata seguita in media su Rai1 da 10 milioni 622 mila telespettatori con il 56.5%. Nel 2018 la finale del primo festival diretto da Baglioni aveva raccolto una media di 12 milioni 125 mila telespettatori pari al 58.3% di share. Solo le polemiche all'Ariston, ogni anno, restano sempre uguali.
 

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