Al Teatro San Carlo il «Ratto dal
Serraglio» di Strehler e Damiani

Al Teatro San Carlo il «Ratto dal Serraglio» di Strehler e Damiani
di Cristina Cennamo
Giovedì 26 Ottobre 2017, 16:13
3 Minuti di Lettura
Domenica 29 ottobre alle ore 19, per la Stagione d’opera 2016-17, il Teatro di San Carlo presenta «Il Ratto dal Serraglio» di Wolfgang Amadeus Mozart nello storico allestimento di Giorgio Strehler con scene e costumi di Luciano Damiani: uno spettacolo di grande successo, «la più memorabile regia del titolo mozartiano del secolo scorso» secondo il musicologo Giovanni Carli Ballola, che arriva per la prima volta al Lirico di Napoli nella produzione che il Teatro alla Scala ha realizzato lo scorso giugno per il ventennale della scomparsa del grande regista e per il decennale di quella del celebre scenografo e costumista.


“È un dovere per il mondo della cultura ricordare i grandi maestri attraverso la rappresentazione dei loro straordinari allestimenti come questo del Ratto dal Serraglio, e lo è a maggior ragione per una grande istituzione teatrale come il San Carlo: ciò significa non soltanto ricordare, ma tramandare alle nuove generazioni una lezione di arte assieme a una testimonianza delle qualità umane, dell’impegno politico e dell’attivismo sociale e culturale di grandi maestri di vita come Strehler», sottolinea il sovrintendente Rosanna Purchia, per oltre trent’anni collaboratrice del regista triestino al Teatro Piccolo di Milano.  


Lo spettacolo ha debuttato al Festival di Salisburgo nel 1965. Dal 1982 Strehler lo ha affidato a Mattia Testi in occasione di una rappresentazione a Venezia che fu poi messa in scena, nello stesso anno, anche al Teatro di Corte di Napoli. Da allora Testi ne cura le riprese. Silhouttes nere, acrobati in scena e irresistibili trovate comiche, assieme ai tratti tipici del magico mondo teatrale di Strehler, caratterizzano questa elegante versione, dal gusto settecentesco, del capolavoro mozartiano incentrato sulla vicenda del giovane Belmonte e dell’amata Konstanze, ambientata nel palazzo dello scià Selim.


Le scene sono riprese da Carla Ceravolo, i costumi da Sibylle Ulsamer (che lavora al titolo dal debutto nel 1965), le luci sono di Marco Filibeck. Sul podio di Orchestra e Coro stabili salirà Hansjörg Albrecht, che ha diretto le compagini sancarliane in “Don Giovanni” durante la trilogia mozartiana presentata dal Lirico lo scorso settembre all’Opera House di Dubai. La napoletana Maria Grazia Schiavo (nel ruolo di Konstanze) - di ritorno al San Carlo dopo il successo con «Lucia di Lammermoor» nella stagione in corso - è l’unica interprete italiana di un cast internazionale che annovera Steve Davislim (Belmonte), Regula Mühlemann (Blonde), Mart Süngü (Pedrillo), Bjarni Thor Kristinsson (Osmin), Karl-Heinz Macek (Selim). Nei panni del servo muto ci sarà l’attore mimo Marco Merlini.

Si replica martedì 31 ottobre alle ore 20, giovedì 2 novembre alle ore 18, venerdì 5 novembre alle ore 17, martedì 7 novembre alle ore 20, mercoledì 8 novembre alle ore 18. Il 2 e dell’8 novembre, Konstanze sarà interpretata da Elena Gorshunova; l’8 novembre, Daniela Cappiello sarà Blonde e Laurence Meikle, Osmin. 
Finora, «Il Ratto dal Serraglio» è stato rappresentato al San Carlo soltanto in tre occasioni: nel 1948, nel 1973 e nel 2009. Capolavoro del teatro musicale, l’opera su libretto di Christoph Friedrich Bretzner rielaborato da Gottlieb Stephanie, fu composta da Mozart a soli venticinque anni. Il debutto nel 1782 a Vienna fu un successo immediato. «Il Ratto dal Serraglio» è il primo esempio in cui il genere minore del singspiel ha incontrato una musica ricercata quanto sublime.
© RIPRODUZIONE RISERVATA