Morto Roberto Sturno, genio autodidatta del teatro

L'attore è scomparso a 77 anni, tra i fondatori della compagnia Mauri. I funerali in forma privata. Il cordoglio di Giogetti

Roberto Sturno
Roberto Sturno
Venerdì 22 Settembre 2023, 21:25 - Ultimo agg. 23 Settembre, 12:01
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Addio a Roberto Sturno: si è spento oggi nella sua casa di Tagliacozzo, all'età di 77 anni - è stato anima della compagnia che aveva fondato con Glauco Mauri, artefici di indimenticabili messe in scena che spaziavano dagli autori classici ai maestri della contemporaneità. Un repertorio vastissimo che comprendeva Sofocle, Shakespeare, Molière, Cechov, Brecht, Muller, Goethe, Mamet, Beckett.  «Un grande uomo di teatro e, per me, un grande amico», il cordoglio di Marco Giorgetti, direttore generale Teatro della Toscana, dopo la morte di Roberto Sturno.

Nasce nella capitale Roberto Sturno 'un autodidatta' di spessore e di ingegno.

Comincia come 'tecnico' imparando i rudimenta del mestiere, la vocazione attoriale nasce subito dopo perfezionandosi anche grazie alla collaborazione con registi come Benno Besson e Franco Enriquez, Alessandro Fersen, Luca Ronconi, Aldo Trionfo, Mauro Bolognini, Maurizio Scaparro, Marco Sciaccaluga.

L'esordio nel 1971 con un ruolo minore nel 'Macbeth' di Shakespeare per una carriera tutta in salita e soprattutto versatile che lo vede protagonista negli anni di una vasta galleria di personaggi shakespeariani (Romeo in 'Giulietta e Romeo', Malcom nel 'Macbeth', il Matto nel 'Re Lear', Puck nel 'Sogno di una notte di mezza estate', Riccardo in 'Riccardo II', Calibano ne 'La tempesta') ma anche ruoli legati ad un teatro più contemporaneo (Myskin ne 'L'idiota' di Dostoevskij, Edipo in 'Edipo re- Edipo a colono' di Sofocle, Berenger ne 'Il rinoceronte' di Eugène Ionesco, Ponzio Pilato ne 'Il Vangelo secondo Pilato' di Eric Emmanuel Schmitt, Ivan Karamazov ne 'I Fratelli Karamazov' di Dostoevskij).

Il 1981 è l'anno della fondazione della Compagnia Glauco Mauri che più tardi si chiamerà Compagnia Mauri- Sturno. Quasi una consacrazione, la sua, il riconoscimento di un ruolo al di là delle tavole del palcoscenico, sancito da numerosi premi (Il Pegaso d'Oro 2013 assegnato dal Premio Internazionale Flaiano e il titolo di Cavaliere della Repubblica per la sua attività artistica, onorificenza conferitagli dal presidente Carlo Azeglio Ciampi) e dall'interesse per la sua opera anche da parte della televisione e delle reti nazionali ('Il Canto dell'Usignolo' recital- omaggio a Shakespeare, 'Variazioni enigmatiche' di Eric-Emmanuel Schmitt, spettacolo che porterà in scena dopo la riapertura dei teatri, chiusi a causa del covid, il 26 maggio 2021 al Teatro Strehler di Milano). Per sua volontà le esequie si svolgeranno in forma strettamente privata alla presenza dei soli familiari. 

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