Lo spettacolo sarà poi in scena dall’1 al 13 ottobre ed è una produzione della Compagnia Teatrale Enzo Moscato; il disegno luci è di Cesare Accetta, i costumi sono di Tata Barbalato, le musiche originali di Claudio Romano. Interpreti della pièce lo stesso Moscato e Antonio Casagrande, Benedetto Casillo, Cristina Donadio, Salvatore Cantalupo, Gino Curcione, Ciro D’Errico, Enza Di Blasio, Gino Grossi, Carlo Guitto, Rita Montes, Serena Furfaro, Paco Correale, Salvatore Chiantone, i giovani Giuseppe Affinito, Caterina Di Matteo, Francesco Moscato, Giancarlo Moscato, Manuela Mosè, con la partecipazione di Lucia Celi, Rosa Davide, Donatella Sbriglia, e i piccoli Maria Pia Affinito, Isabel e Oscar Guitto.
Napoli ’43 è la suite aspra e armoniosa di affascinante Cunto Leggendario degli eventi, dei sentimenti e delle figure popolari della gloriosa epopea che i Napoletani condussero nelle 96 ore tra il 28 settembre e il 1° ottobre 1943 per scacciare i Tedeschi dalla città. Il racconto a più voci di un evento memorabile che, come ha scritto lo storico Guido D’Agostino, resta, nella tragica parabola del Nazismo, ”l’unica sconfitta popolare subìta dall’esercito tedesco nel mondo, come lotta e scelta di pace…e con relativamente poche armi”, che fece di Napoli la prima città in Europa per valore d’eroismo.
“Napoli ‘43 – dichiara l’autore e regista – è un lavoro su frammenti.
Un lavoro fatto su scampoli, ritagli, lembi esigui di qualcosa che una volta è stato intero. Non un vero e proprio lavoro da sarti, no, questo sarebbe presuntuoso. Piuttosto un umile lavoro da aggiustatore, da rimediatore, da risanatore, se possibile, di ciò che ora è lacerato, rovinato, irrimediabile, nella sua interezza e integrità, che un tempo, certo, ha avuto. E’ questo il senso – l’unico senso – che può avere oggi, per noi, lavorare e riflettere sulle convulse e radiose giornate che i Napoletani vissero, per circa 100 ore, nel lontano settembre-ottobre 1943”.