«Quindi mi dite che rifacendo i Covid Test ai 35 colleghi scaligeri risultati positivi 3 gg fa, solo uno adesso è effettivamente positivo e i restanti 34 sono negativi?! Boh...». E quanto scrive sul suo profilo Instagram l'etoile internazionale Roberto Bolle, dopo il presunto focolaio di Covid scoppiato tra i danzatori della Scala 3 giorni fa.
L'allarme risale al 4 marzo, quando a essere risultati positivi, pur debolmente, ai tamponi di controllo che vengono svolti settimanalmente dal teatro furono 35 ballerini, oltre a tre membri della direzione del ballo.
Il 5 un campione di 6 lavoratori (ballerini e non ) che all'ultimo controllo erano debolmente positivi al Covid, è risultato negativo al secondo tampone. Quindi, l'attesa dei risultati del tampone di verifica (non rapido ma molecolare) per tutti gli altri.
E poi ulteriosi approfondimenti per rivedere i protocolli anticovid del teatro tenendo conto delle nuove linee guida che prevedono di considerare a rischio anche i contatti occasionali, cioè anche quelli di almeno 5 minuti a una distanza inferiore ai due metri seppure con la mascherina.
A controlli avvenuti, oggi è arrivato il post di Bolle che lascia intendere che ben 34 su 35 sarebbero i ballerini negativi a distanza di pochissimi giorni