Non una ma due inaugurazioni. Il San Carlo giuarda con fiducia al dopo-pandemia. E presenta come spettacoli d'apertura per la stagione 21-22 sia la “Bohème” con la regia di Emma Dante (cancellata lo scorso anno) che l'“Otello” con Kaufmann e Agresta e la regia di Mario Martone. Il tutto sperando in una capienza regolare e non i 500 posti attualmente disponibili per consentire il distanziamento. Lo ha annunciato il sovrintendente Stéphane Lissner.
Tra i titoli recuperati anche di “The Seven Deaths of Maria Callas” di Marina Abramovic, sempre con cast di grandi stelle internazionali. Tra queste Sondra Radvanovsky protagonoista di un progetto dedicato alle tre regine di Donizetti: Bolena, Stuarda e Devereux. Mentre Lisette Oropesa debutterà ne “I puritani” e Pretty Yende sarà la prima Violetta “coloured” a Napoli.
Il balletto, poi, aprirà a dicembre con “Lago dei cigni” e non con il tradizionale “Schiaccianoci” mentre per le coreografie contemporanee si utilizzerà anche il palco del Politeama.