Andrea Vianello a “Oggi è un altro giorno”: «L'ictus mi ha cambiato, ora la vita mi piace di più»

Oggi è un altro giorno, parla Andrea Vianello: «L'ictus mi ha cambiato. Oggi la vita mi piace di più»
Oggi è un altro giorno, parla Andrea Vianello: «L'ictus mi ha cambiato. Oggi la vita mi piace di più»
Martedì 2 Febbraio 2021, 15:32 - Ultimo agg. 16:02
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«Questa è un po' una festa per te» Serena Bortone lo ha presentato così, ad Andrea Vianello: il direttore di Rainews24 oggi è stato ospite su Rai1 a Oggi è un altro giorno. E ha «festeggiato» in studio la vittoria contro l'ictus che lo ha colpito esattamente due anni fa. Dopo quell'episodio - da cui il giornalista è riuscito a salvarsi dopo una lunga convalescenza - Vianello ha rivelato di essere profondamente cambiato. «Ero vivo - dichiara il giornalista - dopo l'operazione avevo pensato, anche se i ricordi sono molto confusi, che le cose potevano mettersi davvero male. E quando mi sono risvegliato in albergo non riuscivo a muovere la parte destra, ma ero vivo». Il giornalista poi ha aggiunto che «avevo anche questo problema con le parole: non riuscivo a parlare. Poi ovviamente c'è stato il dramma del recupero, oltre alla fortuna di essere vivo. Però sono stati due anni di resilienza e di lotta, di grinta e di ritrovamento. Oggi la vita mi piace di più».

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La convalescenza

Poi Vianello ha detto di non voler «nascondere quello che è successo.

Non è colpa mia. Io vorrei aiutare le persone che hanno vissuto questo dramma come me. Oggi ho la mia famiglia, il mio lavoro». Forse oggi non parlo più bene come prima, però il messaggio che voglio dare è che se ne può uscire. Ovviamente tornando indietro vorrei non averlo avuto», ha detto il direttore di Rainews24.

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Prima l'ictus e poi la pandemia: Vianello ha aggiunto di aver vissuto «due lockdown: il primo è stato quello di guarigione, di logopedia e di clinica». Qualche giorno prima del ricovero, infatti, Andrea Vianello aveva avuto qualche avvisaglia, che però non era stata capita: «Erano due mal di testa strani: pensavo fossero per via dei denti e avevo preso anche delle pillole, ma non avevano funzionato. Era la disseccazione della carotide, ho capito dopo: la vena che porta il sangue al cervello si stava rompendo».

Le dediche

Poi Serena Bortone ha chiesto a Vianello se si sentisse più fragile, alla luce di quello che aveva vissuto: «Oggi parlo di meno», ha scherzato il conduttore. Che subito dopo si è fatto più serio: «Sono diventato più saggio. A volte gli insicuri ostentano sicurezza: a volte ho paura di parlare male, ma penso che nella vita è più importante la sostanza, non l'apparenza. Lo sapevamo anche prima, ma ora ci credo un po' di più», ha dichiarato. Poi è andata in onda anche la dedica della moglie Francesca: «Un anno è passato a cercare di rimetterci in carreggiata [dopo l'ictus], un altro è passato con il Covid: altro che Pfizer, Moderna e AstraZeneca: il nostro vaccino è la famiglia», ha scherzato la moglie Francesca nella clip che è stata trasmessa in studio. In studio è intervenuto - da remoto - anche lo zio, il cantante Edoardo Vianello. 

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