Ballando con le stelle, Carolyn Smith: «Il livello del cast? Qualcuno mi spiazza. Anni fa un genitore di uno dei ballerini professionisti mi aggredì»

Ballando con le stelle, Carolyn Smith: «Il livello del cast? Qualcuno mi spiazza. Anni fa un genitore di uno dei ballerini professionisti mi aggredì»
Ballando con le stelle, Carolyn Smith: «Il livello del cast? Qualcuno mi spiazza. Anni fa un genitore di uno dei ballerini professionisti mi aggredì»
Sabato 3 Ottobre 2020, 15:45 - Ultimo agg. 21:55
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Si scaldano i "piedi" per la nuova puntata di Ballando con le Stelle, in onda questa sera su Rai Uno, e Carolyn Smith, la giudice tecnica più temuta di tutte le edizioni, si sbilancia sulla qualità dei membri del cast di quest'anno e approfitta per raccontare qualche aneddoto sulla sua carriera. «Il livello è abbastanza alto. Ci sono almeno sei coppie che vanno molto bene e possono aspirare a raggiungere buoni risultati. All’inizio molti spaccano, poi dopo cinque o sei puntate si sgonfiano o rimangono allo stesso livello. Paolo Conticini ad esempio è partito molto bene e spero regga», dichiara in un'intervista a FQMagazine.

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Chi l'ha davvero stupita è il pugile Daniele Scardina: «Non è facile muovere quella massa muscolare ma ha molto ritmo e Anastasia Kuzmina lo sta guidando bene. È duro fuori e morbido dentro». Costantino della Gherardesca, invece, l'ha spiazzata: «Non lo conoscevo bene, mi sembrava molto british e invece si è presentato in costume da granchio. Mi auguro che raddrizzi il tiro, ma temo di no».

Ballando con le Stelle però è uno show televisivo e le capacità nel ballo contano fino a un certo punto. La trasmissione si alimenta con le polemiche e perché no, anche con la giusta dose di gossip. Elisa Isoardi e Raimondo Todaro sono i protagonisti del pettecolezzo dietro le quinte e sui giornali. «Del gossip non me ne frega molto a dire il vero. Ma l’avvicinamento nel ballo è normale, bisogna dare l’anima per far scattare l’alchimia di coppia. “No limits”, dicono ai miei allievi. Per altro Raimondo lo conosco da quando aveva dieci anni: è uno passionale che baci e abbraccia tutti. Ma non so molto su di loro: non seguo ciò che accade in settimana perché mi gusto le sorprese in diretta, senza condizionamenti».

Carolyn cerca di essere un giudice imparziale perché ha vissuto a sue spese le conseguenze di un voto ingiusto. Erano gli anni '70 e durante una gara riuscì a incantare il pubblico, ma suo padre ascoltò chiaramente che i giudici complottarono per non farla vincere. Sfogò la rabbia solo dopo essere tornata a casa e si ripromise: «Non farò mai una cosa simile se diventerò giudice, non si rovinano i sogni dei ragazzi».

Cerca di far rispettare il suo parere, ma questo non l'ha tenuta al riparo dagli insulti: «Sono giudice professionista dal 1982, me ne hanno dette di tutti i colori. A Ballando con le Stelle i vip non si sono mai azzardati, ma uno dei genitori dei ballerini professionisti, di cui non farò il nome, mi aggredì: “Non capisci nulla”. Rido ancora oggi».

Tra gli aneddoti memorabili di Carolyn c'è anche l'incontro fortuito con Lady Diana. «Ero nella cucina di Clarence House quando la vidi entrare: “Hi”, mi disse. Rimasi di stucco e ricambiai a mala pena il saluto. Prese del the, salutò e se ne andò via. Mi trovavo lì perché mia mamma era una delle governanti, a servizio della Regina Madre». 

Nell'intervista parla anche della malattia e del momento in cui ha avuto più paura: «Mi sono spaventata quando ho visto che il tumore mi aveva tolto la coordinazione e non sentivo più i piedi. Ancora oggi ho difficoltà a camminare e a tenere le cose in mano perché i muscoli e le ossa mi fanno male. Oggi i medici sono contenti perché dopo l’operazione dello scorso ottobre il tumore non c’è più, ma è stato talmente aggressivo che se smetto la chemio rischia di tornare. Così ogni tre settimane faccio una chemioterapia biologica e andrò avanti così fino a fine anno. 

E sui progetti futuri: «Amo la vita e mi prendo tutto il pacchetto. Mi piace svegliarmi e iniziare un’altra giornata inventandomi nuovi progetti e sviluppando idee... Vorrei realizzare un programma tutto mio per aiutare le persone. Mi piacerebbe fare qualcosa per supportare le donne nel cambiamento e nell’accettazione, un reality reale però, niente di artificioso: le cose finte non mi piacciono».


















































































































































































































 
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