Festini hot a Napoli, il pm chiede il rinvio a giudizio per Barbara D'Urso: diffamazione

Festini hot a Napoli, il pm chiede il rinvio a giudizio per Barbara D'Urso: diffamazione
di Leandro Del Gaudio
Giovedì 2 Aprile 2020, 09:00 - Ultimo agg. 19:49
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La Procura di Napoli ha inoltrato richiesta di rinvio a giudizio a carico di Barbara D'Urso, come conduttrice di Pomeriggio 5, per una puntata andata in onda il 25 settembre del 2017. In sintesi, nel corso della puntata «incriminata», sarebbe stata messa in onda la foto di un cittadino napoletano al posto del gigolò Francesco Mangiacapra, a proposito di festini hard che avrebbero visto coinvolti anche esponenti del clero napoletano.

A sentirsi diffamato dalla pubblicazione di una foto ritenuta errata è stato B.N, indicato dai pm come parte offesa, per essere stato ingiustamente accostato a vicende di cui era completamente all'oscuro.

Oltre a Barbara D'Urso (solo per il suo ruolo di conduttrice del programma), ci sono altri cinque imputati, tra giornalisti e autori della puntata, al termine delle indagini condotte dal pm Claudio Onorati, sotto il coordinamento del procuratore aggiunto Vincenzo Piscitelli. Un'inchiesta che ora attende la replica da parte dei rispettivi soggetti penalmente coinvolti, proprio a cominciare dalla nota presentatrice. Nata a Napoli, da sempre al centro dell'attenzione mediatica, la D'Urso tre anni fa condusse una puntata su un caso sollevato da storie piccanti che avrebbero visto coinvolti anche preti napoletani. Inchiesta per diffamazione, ora si attende l'esito del processo. 

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